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Sanzioni Russia, Meloni gela Salvini e comincia ad accreditarsi a Washington: "Non saremo l'anello debole dell'Occidente"

Il leader della Lega: "Rivedere le misure sulla Russia. Follia il blocco dei visti". Letta: "Putin non l'avrebbe detta meglio". Giorgia Meloni sconfessa Salvini

04 Settembre 2022

Sanzioni Russia, Meloni gela Salvini e comincia ad accreditarsi a Washington: "Non saremo l'anello debole dell'Occidente"

Fonte: Imagoeconomica

Scontro nel centrodestra sulle sanzioni alla Russia, con Matteo Salvini che si è dimostrato più che dubbioso ma è stato frenato dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. Meloni, che oggi sarà a Cernobbio, appare infatti pronta a sconfessare l'alleato. Non mi piace alimentare la polemica nel centrodestra - avrebbe fatto sapere a chi glielo ha chiesto -. Le mie posizioni rimangono quelle di sempre. L'Italia non sarà l'anello debole dell'Occidente".

Sanzioni Russia, Meloni gela Salvini: "Non saremo l'anello debole dell'Occidente"

Matteo Salvini continua a farsi promotore delle istanze filorusse nella coalizione di centrodestra, attaccando il regime di sanzioni contro il Cremlino: "Siamo di fronte all’unico caso al mondo in cui le sanzioni per fermare una guerra - ha detto - per mettere in ginocchio un regime, per bloccare gli attacchi non danneggiano i sanzionati, ma coloro che sanzionano". E ancora: "Ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi: evidentemente, a Bruxelles, qualcuno ha sbagliato i conti". "Non vorrei che da qui al 25 settembre - ha detto inoltre Salvini, che ormai si sente accerchiato e teme di essere fagocitato da Fratelli d'Italia - qualcuno si svegliasse male e pensasse di cambiare in un tribunale il risultato della cabina elettorale".

Capitolo caro energia, passato in secondo piano al decreto spiagge. "L'Europa è corresponsabile di questi aumenti con politiche 'green' ideologiche e con le sanzioni alla Russia", dice il Capo del Carroccio. "Le sanzioni stanno alimentando la guerra. Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivederle. Ci stanno rimettendo gli italiani e guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c'è qualcuno che ha sbagliato i conti". "Non stanno funzionando - ha insistito - ripensare la strategia è fondamentale per salvare posti di lavoro e imprese in Italia. Si sta perdendo il senno". Infine: "Servono subito decine di miliardi di euro per bloccare gli aumenti del gas i 30 miliardi che chiediamo da tempo probabilmente non bastano. Meglio 30 oggi che 100 a dicembre".

A stretto giro la replica di Enrico Letta: "Sono gravissime le affermazioni di Salvini sul tema delle sanzioni alla Russia, ha detto cose che neppure Putin direbbe svelando alla fine la sua vera idea di questa vicenda cioè la vicinanza a Putin".  

 

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