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Draghi: "Governo non c'è con me senza Movimento. Rinvio a camere se manca voto 5S? Chiedetelo a Mattarella"

In diretta streaming la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, insieme ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico.

12 Luglio 2022

Conferenza stampa di Draghi in diretta

Martedì 12 luglio 2022 è andata in scena la conferenza stampa di Mario Draghi a Palazzo Chigi, con la partecipazione dei ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, presenti anche all'incontro con i tre principali sindacati nazionali, CGIL, CISL e UIL.

Draghi: "Prevediamo un incontro con le parti sociali"

Come già emerso dall'incontro con i sindacati, il governo propone di aprire tavoli su cuneo fiscale, salario minimo e precarietà. "Abbiamo stanziato 33 miliardi di euro per le famiglie italiane, per mitigare l'effetto dei prezzi dell'energia sui più fragili", sottolinea Draghi. Al centro dell'incontro c'è anche la questione della trattazione collettiva, in fase di rinnovo. Per Draghi "questo è il momento per mettere in campo misure strutturali per aumentare gli stipendi netti, a partire dalla riduzione del cuneo fiscale".

Lo stesso Governo auspica, come da mesi, un nuovo patto sociale, anche perché, seppur "l’economia italiana continua a crescere, ma le previsioni sono piene di rischi, a partire dal costo della vita. L’inflazione erode il potere d’acquisto delle famiglie, specie le più deboli. Dobbiamo intervenire".

Obiettivo del Governo è di "difendere pensioni e salari e per far questo serve un coinvolgimento pieno del governo con le parti sociali", concordando con le parti sociali "un metodo di lavoro"

Ministro Orlando: "Definire un minimo salariale"

Anche il Ministro Orlando vuole puntare a delle misure strutturale che mirino ad aumentare gli stipendi netti, muovendosi per il salario minimo. In questo caso, il salario minimo guarderà agli attuali accordi previsti dalla contrattazione collettiva, in modo da essere il più equilibrata possibile. E a questo si aggiunge anche l'adozione di "misure strutturali per aumentare gli stipendi netti", a partire dalla riduzione del cuneo fiscale.

Draghi: "Punti di convergenza con il documento dei 5 Stelle"

Oltre al metodo di lavoro previsto nei prossimi incontri, riguardanti automotive e acciaio, il Governo rimane aperto alle proposte del movimento. "Quando ho letto il documento in 9 punti del Movimento 5 Stelle», ha detto Draghi, «ho trovato molti punti di convergenza con l’agenda di governo".

"Bisogna fare interventi strutturali, ma ora trovano meno logica: non sono giustificati quando l'inflazione è un fenomeno stabile". Per questo il Governo punta a interventi che vadano a toccare il netto salariale, e il cuneo fiscale.

E a questo si aggiunge il tavolo permanente del PNRR, da rendere ancora più attivo e importante, e da questo autunno la Legge di Bilancio 2023. "Ma anche un tavolo sul precariato, alla luce degli ultimi dati emersi negli ultimi giorni".

Draghi: "Non c'è un governo senza 5Stelle"

Alla domanda sull'attuale pre-crisi di governo, a causa delle varie vicissitudini con il Movimento Cinque Stelle, Draghi è ottimista: "Queste fibrillazioni sono importanti, ma diventano ancora più importanti se il Governo non riuscisse a lavorare. Per ora riesce a lavorare, ma qualora non ci riuscisse, a quel punto perde il suo senso di esistere".

E questo vale anche da parte della Lega. "Se c'è sofferenza nello stare in questo Governo, bisogna essere chiari."

Il premier ha anche parlato dell’incontro con Letta, avvenuto pochi minuti prima: "Abbiamo affrontato la situazione politica", ha detto, senza che dal Pd arrivassero "buone o cattive notizie".

Draghi: "Sono misure per tutelare il potere d'acquisto"
Alla domanda se queste misure possano generare una spirale di aumento dei prezzi e dei salari in maniera incontrollata, Draghi risponde che attualmente le misure vanno a tutelare "i lavoratori e i pensionati", essendo la retribuzione nazionale "molto bassa". Queste misure "sono perfettamente compatibili con una politica anti-inflazionistica".

Pertanto, non saranno previsti ulteriori scostamenti di bilancio.

Draghi: "Non è pensabile aspettare la finanziaria a dicembre"

Parlare di uno scioglimento delle Camere, e quindi di rimandare la legge Finanziaria a dicembre è impensabile. Anche se possa sembrare questo decreto di fine luglio una "bozza di Finanziaria", non si tratta di bozza, ma di "misure urgenti", perché, se fatto entro dicembre, "l'effetto di diminuzione del potere d'acquisto s'è pienamente esercitato senza alcun aiuto". E tutto ciò si rifletterebbe sui consumi, in maniera pericolosa. "Quando flettono i consumi, il resto del sistema va in declino."

Draghi: "I paesi amici dell'Ucraina continuano a sostenere l'Ucraina"

Il problema di sostenere l'Ucraina, e la necessità di avere una capacità fiscale comune, con una Commissione Europea capace di prestare soldi autonomamente ai paesi in difficoltà, sono sempre stati sul tavolo europeo. Anche se s'è già fatto con il PNRR, lo stesso Draghi sottolinea il fatto che manca da parte dei paesi membri un interesse comune a creare un meccanismo di tipo "shore", "anche se i governi alleati, amici dell'Ucraina, continuano a fare il loro dovere di sostenere l'Ucraina e i rifugiati."

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