09 Luglio 2022
Mario Draghi e Sergio Mattarella possono mettersi l'anima in pace, Giuseppe Conte ha già deciso. Dopo l'estate, tra settembre e ottobre, salvo ripensamenti clamorosi, il Movimento 5 Stelle uscirà dalla maggioranza di governo. Questi sono i ragionamenti che l'avvocato del popolo va facendo con i suoi fedelissimi in queste ore. Insomma, a prescindere da come andrà il voto di fiducia in Senato della prossima settimana il dado è tratto. Adesso resta soltanto da capire cosa faranno Mario Draghi e Sergio Mattarella: se ci sarà un bis per l'attuale Presidente del Consiglio magari senza passare per un nuovo voto di fiducia ma semplicemente attuando un mini rimpasto oppure avocando a sé le deleghe in modo da consentire al paese di approvare la legge di bilancio (che potrebbe essere pronta già a novembre) per poi votare a inizio anno oppure se si andrà ad elezioni anticipate immediate con il rischio però di far saltare per aria il paese mandandolo in esercizio provvisorio. Un'eventualità da scongiurare a qualsiasi costo. Non per niente, rivela chi ha avuto modo di sondarne gli umori durante il recente viaggio in Mozambico, stavolta il Capo dello Stato, diversamente da casi analoghi in passato, è realmente preoccupato del quadro politico e teme che la situazione possa precipitare.
Di Marco Antonellis
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