15 Giugno 2022
L'invidia di Laura Boldrini verso Giorgia Meloni, leader di Fdi, non ha fine. E ancora una volta è partito l'assalto rosso verso la vincitrice delle ultime elezioni comunali. Boldrini si è scagliata contro quest'ultima su Facebook, rea di aver esaltato i valori della famiglia tradizionale in un comizio: "Ma che società vorrebbe Giorgia #Meloni? Nel suo comizio tra i nostalgici del dittatore Franco in Spagna tratteggia una società cupa, vecchia, che cancella le differenze, nega i diritti e si allontana dall'Europa. Giorgia, siamo nel 2022...Il Medioevo è passato da un pezzo!".
Evidentemente la paura di un Paese a trazione Fdi con Giorgia Meloni non piace proprio a tutti, in particolare a Laura Boldrini, importante esponente politico donna che ora vede la rivale fagocitare non solo i voti della sinistra ma anche quelli della sua stessa coalizione. Meloni nelle ultime comunali ha avuto "vita facile" contro il centrosinistra grazie alla sua crescita esponenziale degli ultimi mesi, dovuta anche probabilmente al fatto che sia l'unico partito di rilievo rimasto fuori dal "governo dei migliori".
Tra i commenti c'è chi le fa notare: "Condivido con lei Laura, ma invito tutti a non fare sfoggio di superiorità intellettuale e comportamentale, se la Giorgia guadagna consensi vuol dire che ciò che va a dire attecchisce negli italiani, i quali manifestano una insoddisfazione nella guida politica attuale". E poi: "Se moltissima gente vota Giorgia Meloni (che non a caso cresce alla grande nei consensi) evidentemente una grossa fetta di italiani la pensa come lei e si sente rappresentata dalla linea politica di FDI. Il centrosinistra se ne faccia una ragione". Parole che stonano con quanto fatto notare dall'ex presidente della Camera.
Il discorso di Meloni in Spagna in cui ha esaltato i valori della famiglia tradizionale non è piaciuto a tutti ed anche un altro grande "intellettuale", ovvero Gianfranco Librandi di IV ha commentato: "Meloni è contro la libertà, la democrazia e l’economia occidentale. Vuole riportare il nostro Paese indietro di un secolo esatto. La fermeremo. L`Italia non sarà mai una democratura come l`Ungheria o, peggio, come la Russia di Putin".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia