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L'ex M5s David Borrelli passa a Fdi, ma annuncia: "Non mi ricandiderò"

Ufficialmente fuori dal Movimento dal 2018, ebbe screzi con Luigi di Maio il quale disse che non gli rispondeva al telefono. Ora passa al centrodestra per "aiutare degli amici", e "se c'è bisogno di una mano io ci sono"

08 Giugno 2022

L'ex M5s David Borrelli passa a Fdi, ma annuncia: "Non mi ricandiderò"

David Borrelli, ex M5s passa a Fdi. O perlomeno, passa per "dare una mano" come dice lui. L'ex braccio destro di Grillo e Casaleggio non facente più parte del Movimento dal 2018 quando lo dovette lasciare per "motivi di salute" ha deciso di abbracciare la causa del centrodestra. Borrelli che era nei non iscritti, è stato il primo consigliere comunale grillino d'Italia, eletto a Treviso nel 2008, in seguito europarlamentare che ha ricoperto il ruolo di copresidente di Efdd, il gruppo europeo in cui il M5S conviveva con il Brexit Party di Nigel Farage.

David Borrelli ex M5s passa a Fdi: ma non si ricandida

Ma David Borrelli è stato per anni un vero e proprio uomo forte di Casaleggio e Grillo. All'Adnkronos annuncia: "Non ho alcuna intenzione di candidarmi, ma darò una mano, perché mi è stata chiesta e non intendo tirarmi indietro". Verità o aspetta solo le elezioni politiche dell'anno prossimo per farla pagare al M5s? Riferendosi a chi gli ha chiesto un aiuto, dice: "Si tratta di amici che conosco da tempo, non mancherò di dare il mio contributo alla causa". Ma di ricandidarsi, assicura, "non credo di essere più disposto a farlo. Ho dedicato la mia vita alla politica, giorni, notti e interi weekend, poi mi sono fermato e ho fatto felicemente il papà".

Borrelli, alla causa dell'abbandono con il M5s divergenze con Di Maio

Borrelli è scappato dal M5s nel 2018, ufficialmente per "motivi di salute" ma pare che in realtà ci fossero divergenze coi piani alti del Movimento. In particolare col figlio di Casaleggio e con Luigi di Maio. Quest'ultimo raccontò anche di averlo contattato telefonicamente senza ottenere risposta. Per Borrelli, colonna del "vaffa day" veniva visto probabilmente come un affronto. Adesso dice che con Fdi "penso si proceda con una collaborazione, non intendo riscendere in campo, ma se c'è da aiutare qualcuno mettendo a disposizione quel che ho imparato in questi anni per costruire qualcosa di buono, bé io sono disposto a farlo, è nella mia indole".

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