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Orsini putiniano secondo il Copasir: "Campagna di demonizzazione"

Orsini replica alle accuse del Copasir che lo ha inserito nelle "liste di proscrizione" della macchina di propaganda filorussa e parla di una campagna di demonizzazione e affonda Draghi "se non smentirà è indegno di esser Presidente del Consiglio"

08 Giugno 2022

Alessandro Orsini

Alessandro Orsini (fonte: Twitter @tempoweb)

Non va per le lunghe il professore Orsini che, durante la trasmissione #Cartabianca condotta da Bianca Berlinguer, replica alle accuse di aver preso parte alla "macchina di disinformazione filorussa" messa in campo come strumento di propaganda dal Cremlino.

Orsini putiniano per il Copasir: "campagna di demonizzazione"

Si tratta di un report del Copasir pubblicato sul Corriere della Sera in cui figurava il nome del professor Orsini insieme a altri nomi di illustri giornalisti, politici, diplomatici e intellettuali che non si sono schierati apertamente con Kiev e hanno criticato il governo Draghi in merito alle sanzioni combinate contro Mosca e all'invio di armi.

In queste liste era presente anche il professor Alessandro Orsini che replica alle accuse durante la puntata del 7 giugno di Cartabianca, il talk show condotto da Bianca Berlinguer: "Io mi sono molto dispiaciuto per l'articolo del Corriere della Sera in cui ero stato citato come putiniano. Questa è una campagna di demonizzazione e mistificazione, condita da fake news come quella secondo cui sarei stato licenziato dall'università. Ci sono milioni di italiani che non credono più al Corriere della sera che ha scatenato una campagna di demonizzazione contro gli intellettuali liberi che si contrappongono alle politiche in umane del governo Draghi. Se Draghi non smentirà di aver chiesto di indagare su di me e altri intellettuali liberi, se non mentirà a fermerò che è un uomo non degno di essere Presidente del Consiglio".

Non fa sconti a nessuno, ne al Corriere della Sera, tantomeno al Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Orsini putiniano per il Copasir: "La Russia come toro impazzito"

A quel punto il discorso si è spostato sulle parole anzi occidentali dell'ex presidente della Federazione Russa, Dmitrij Medvedev, che ha dichiarato apertamente di voler far sparire gli occidentali verso cui nutre un profondo odio.

Orsini sottolinea che la Russia sta agendo in questo momento con un toro impazzito "perché è stato infilzato tante volte". Quindi sottolineando il fatto che la Russia è stata sempre provocata dall' Occidente che ha tentato di estendere la nato più volte anche lungo i confini dell'ex territorio sovietico oggi assoggettato al governo di Mosca: "L'occidente ha inflitto molte umiliazioni alla Russia dal '91 ad oggi, e questa è solo una constatazione storica. Quando avrà preso il Donbass, Vladimir Putin farà un respiro profondo e cercherà di capire come l'occidente si porrà. Se assumerà ancora una cosa muscolare o si aprirà ad alcune concessioni. Nel primo caso Putin distruggerà Kiev".

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