21 Febbraio 2022
Fonte: lapresse.it
Quarta dose per tutti dopo l'estate; è questa la possibilità ventilata da Roberto Speranza. Secondo il ministro della Salute infatti la pandemia non è ancora finita e "il virus non stringe la mano e se ne va per sempre. Purtroppo". L'opinione di Speranza è al momento l'unica nel governo a spingere per una quarta dose di vaccino, anche se il consulente del ministro, Walter Ricciardi, si è mostrato dello stesso parere definendo probabile il ricorso a un quarto richiamo in autunno, motivandolo con: "sarà utile a tutti". Attualmente, la quarta dose è stata autorizzata dall'Aifa lo scorso 19 febbraio ma soltanto per i soggetti gravemente immunodepressi.
Intervistato domenica da La Repubblica, Speranza si è ricollegato al recente via libera dell'Aifa, spiegando che: "A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre. Purtroppo". Secondo il ministro il 2022: "è l’anno cruciale per capire se torneremo a un vita pienamente normale. Sono ottimista, ma la partita non è chiusa. Tra pochi mesi, un pezzo di mondo entrerà nell’autunno: osservandoli, capiremo cosa ci aspetta".
Concorde su questo tema anche Walter Ricciardi, secondo il quale la somministrazione di una quarta dose: "È un inizio alla luce dell'esperienza israeliana, ma è probabile che in autunno sarà utile a tutti. L'immunità anticorpale cala, ma quella cellulare potrebbe durare più a lungo. Si vedrà".
Porte chiuse poi sulla questione Green pass, che secondo Speranza non sarebbe utile eliminare in questo momento della pandemia, nonostante i dati sui contagi in continua diminuzione: "Non ho una risposta, per questo sono prudente sul Green Pass. È ovvio che misure del genere devono avere una temporaneità, ma dire ora – con 60 mila casi al giorno – che l’impalcatura va smantellata, beh, penso sia un errore".
Per quanto riguarda le restrizioni invece, Speranza specifica che "tutte le attività resteranno aperte. Nell’inverno 2021 l’Austria faceva il lockdown: l’Austria, che quasi riusciamo a vederla se ci affacciamo da qui. Lo stesso in diversi Lander della Germania. Noi abbiamo lasciato aperta la scuola e quasi tutto il resto. Con un Green Pass solido abbiamo piegato l’ondata senza chiusure generalizzate. Adesso sento dire: riaprite! Domando: ma cosa, se è già praticamente tutto aperto? Non è un caso se l’economia dell’Italia sia cresciuta del 6,5%, più della media Ue". Il ministro tuttavia dimentica di precisare che l'aumento di Pil di quest'ultimo anno arrivi dopo il crollo dell'8,9% registrato nel 2020.
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