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Fondazione Open, Renzi: "Sono innocente, l'indagine è solo un buco nell'acqua"

Il leader di Italia Viva: "La mia vita in pasto ai giornali nel silenzio dell'Anm"

10 Febbraio 2022

Fondazione Open, Renzi: "Sono innocente, l'indagine è solo un buco nell'acqua"

Matteo Renzi (fonte foto Lapresse)

L'indagine sulla Fondazione Open è solamente "come un buco nell'acqua". A sostenerlo è Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che mentre insieme a Maria Elena Boschi, Luca Lotti e altri rischia il rinvio a giudizio, si dice "innocente". "Pretendono di decidere chi è partito e chi è Fondazione, questa è una cosa strampalata e tutti lo sanno".

Open, Renzi: "Assurda campagna d'odio"

"Io sono innocente, spero lo siano anche i giudici. Per verificarlo abbiamo chiesto a dei magistrati, noi ci fidiamo del sistema", continua Renzi. "L'Associazione Nazionale Magistrati dice che è intollerabile quello che ho detto sui magistrati? La mia vita è stata pubblicata in pasto ai giornali nel silenzio dell'Anm. La mia vita è stata scardinata con un dolore personale e familiare di cui non parlo. Mi auguro che nessuno viva quello che ha vissuto la mia famiglia".

"La magistratura è stata screditata non da quello che ha detto Renzi ma quello che ha fatto Creazzo", aggiunge ancora l'ex premier. "A marzo ci sarà il conflitto di attribuzione in aula, dirò quello che penso. La politica non può restare tutte le volte a capo chino, deve chiedere il rispetto della legge. Io sto chiedendo di rispettare legge, non di non indagare. In un Paese normale non si dovrebbe chiedere di rispettare la Costituzione e la legge. I test di accusa sono Bersani e Bindi, è tutto meraviglioso. Io vado a processo con Bersani e Bindi test d'accusa", aggiunge.

Renzi ricorda poi la vicenda che aveva coinvolto Enzo Tortora. "Io non sono degno di essere accostato a un personaggio così grande che ha subito più forte di noi le conseguenze dell'ingiustizia. Tortora è stato oggetto del più grande scandalo in assoluto della storia repubblicana, l'arresto, l'assurda campagna di odio e i suoi giudici, ma io preferisco parlare di persecutori, hanno fatto carriera. Questa è la cosa incredibile, al netto del dolore: coloro i quali sono stati soggetto di una campagna terribile e assurda hanno fatto carriera", conclude infine il leader di Italia Viva.

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