08 Febbraio 2022
"La destra va bene, Fratelli d'Italia molto bene, il resto della coalizione attualmente ha enormi difficoltà, sul piano parlamentare ha dimostrato la sua inconsistenza, nonostante sia maggioranza nel paese. É il momento di fare chiarezza". Lo sostiene oggi, martedì 8 febbraio 2022, la numero uno di FdI Giorgia Meloni ai microfoni di La Stampa. La leader del partito rivela di essere "fiduciosa che una proposta di centrodestra vinca le prossime elezioni politiche, per questo lavoro". "Mi candido a guidarlo? Sì, ma questo dipende dagli italiani".
Parlando dell'alleanza di Fratelli d'Italia con Lega e Forza Italia, Meloni continua: "Hanno votato la legge elettorale con il Pd, stanno al Governo con loro, hanno votato Mattarella del Pd, mi chiedo allora, dov'è il centrodestra". E ancora: "Silvio Berlusconi l'ho sentito un paio di giorni fa, lui dice di vederci e parlare, Salvini non lo sento da prima del voto per il Colle per Mattarella, ma non è un problema personale, è un problema politico, non si possono più scrivere accordi sulla sabbia", spiega a La Stampa.
Secondo la leader di FdI, il Cav. "ha un ruolo indiscutibile, ha fondato il centrodestra, e per questo aveva appoggiato la sua candidatura al Quirinale". Quanto però alle linee differenti sul tema Colle, Giorgia Meloni commenta: "Questo è un tema buono per il gossip... tutti devono qualcosa a Berlusconi, lui deve essere contento che io faccia delle scelte non perché gli debba delle cose, ma proprio per scelta. Non ho un tema di riconoscenza personale, gli sono riconoscente come leader del centrodestra, per quanto ha fatto", precisa.
Infine Meloni commenta l'attuale Governo Draghi e afferma: "Serve un Governo che abbia forte legittimazione popolare, mi chiedo se questo ce l'abbia". "Draghi si rende conto che le fibrillazioni aumenteranno in vista del voto. Spero che non si arrivi al 2023, ma buona parte dei parlamentari sperano di sì". "Io - ricorda la politica - con il premier ho un rapporto personale buono, gli mando delle proposte". "Se posso dargli un consiglio, prima di rimuovere Cingolani farei un pensierino su Lamorgese e Speranza", conclude.
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