Quirinale, FdI presenta proposta sul divieto di rielezione del presidente della Repubblica

Nel giorno del giuramento di Sergio Mattarella Fratelli d'Italia ha depositato una proposta di legge costituzionale sul divieto di rielezione del presidente della Repubblica. Ad annunciarlo, il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, il quale ha poi aggiunto che il partito sosterrà l'analoga proposta depositata in Senato dal Pd sul divieto di rielezione del capo dello Stato. Citando i padri costituenti, Lollobrigida ha poi dichiarato che la rieleggibilità del presidente della Repubblica dovrebbe essere un evento eccezionale, e non una prassi.

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"Fratelli d’Italia - ha comunicato il capogruppo Lollobrigida - ha deciso di depositare alla Camera una norma di rango costituzionale per sancire il divieto di rielezione del Presidente della Repubblica. Solo qualche mese fa, il Pd ha presentato un analogo disegno di legge, motivandolo con ragioni oggettive che spiegavano come i padri costituenti non considerassero la rieleggibilità del Capo dello Stato un fatto normale ma a cui ricorrere solo in casi eccezionali come lo stato di guerra".

La rielezione di Mattarella avvenuta lo scorso 29 gennaio è la seconda nella storia della Repubblica dopo quella di Giorgio Napolitano nel 2013. Contrariamente all'ex capo dello Stato però, che rimase in carica solo due anni per consentire la stesura delle riforme necessarie al Paese, è probabile che Mattarella svolga tutto il secondo mandato nella sua interezza. Se così fosse rimarrebbe al Quirinale per 14 anni, più di ogni altro presidente della Repubblica.

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Lollobrigida ha poi aggiunto che: "Fratelli d’Italia chiede alle altre forze politiche di sottoscrivere questa proposta di legge alla Camera e, tramite il senatore Ignazio La Russa, ha chiesto di apporre la propria firma alla proposta del Pd, già depositata al Senato, a firma Parrini e Zanda. Fdi, con chiarezza, mantiene le sue posizioni senza ipocrisie di alcun genere, come quella di depositare una legge e di fare, dopo pochi giorni, il contrario, addirittura facendosene vanto". Non poche polemiche sono state infatti sollevate contro il Pd per l'atteggiamento tenuto in concomitanza con la rielezione di Mattarella. Come hanno sottolineato alcuni, la soddisfazione Dem per il secondo mandato del capo dello Stato era in palese contraddizione con il disegno di legge presentato solo poche settimane prima, che prevedeva proprio il divieto di rieleggibilità dell'inquilino del Quirinale.