04 Ottobre 2021
Fonte: lapresse.it
Alle 15 si sono chiuse le elezioni comunali a Roma, da quel momento sono iniziati i primi exit poll e le prime proiezioni e, secondo i dati e risultati in diretta. In testa c'è il candidato del centrodestra Michetti, seguito da Roberto Gualtieri, rispettivamente 33 e 26%. Staccata Virginia Raggi che però, data per spacciata, aveva riagganciato Roberto Gualtieri. Dietro Carlo Calenda, dato al 15%.
In queste elezioni, sono andanti al voto in tutto 1.192 comuni per un numero di elettori pari a 12.147.040 distribuiti su 14.505 sezioni. In particolare, sono andati al voto 19 capoluoghi di provincia dei quali 6 anche capoluoghi di regione: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. I restanti 13 capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo sono Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese. Nelle stesse date si svolgeranno le elezioni regionali nella regione Calabria e le elezioni suppletive della Camera dei deputati rispettivamente nella XII circoscrizione Toscana (collegio uninominale 12 – Siena) e nella circoscrizione XV Lazio 1 (collegio uninominale 11 – Roma - Quartiere Primavalle).
Tutti i dati che riguardano Roma danno il candidato del Centrosinistra Michetti in avanti rispetto a Roberto Gualtieri. Il primo è dato intorno al 30%, il secondo al 25%. Staccati Virginia Raggi, data al 21%, e Carlo Calenda, 15%. Michetti e Gualtieri se la vedranno quindi al ballottaggio, con il secondo che potrebbe accaparrarsi i voti dei grillini e superare l'avversario.
A Roma la campagna la campagna elettorale è durata un anno. Da quando, a metà agosto 2020, dopo la prima ondata della pandemia di Covid Virginia Raggi annunciò che intendeva ricandidarsi. Nel frattempo a ottobre dello scorso anno è sceso in campo anche Carlo Calenda. Poi è cambiato governo, la guida del Pd è passata da Nicola Zingaretti ad Enrico Letta e quella del M5s dalla reggenza alle leadership dell'ex premier Giuseppe Conte. Due le incognite principali: gli indecisi, potrebbero essere il 40%, e l'affluenza. Nel 2016, è rimasto a casa oltre 1 milione di persone. Il 3 e 4 ottobre potrebbe accadere altrettanto. Roberto Gualtieri, scelto con le primarie di coalizione, dopo una lunga serie di "no grazie" - da David Sassoli a Paolo Gentiloni passando per gli stessi Letta e Zingaretti - ha costruito una coalizione larga che va dal Pd ai cristiano sociali fino alla sinistra. Se rimanesse fuori dal ballottaggio si potrebbe aprire una partita tra 5 stelle e dem per una possibile intesa. Gualtieri ha già escluso apparentamenti.
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