31 Marzo 2021
Matteo Salvini (fonte foto Lapresse)
Riaprire e chiudere l’Italia: è questo il dilemma per il Governo ma, anche per il leader leghista Matteo Salvini, che costretto su linee più moderate, si è visto volente o nolente ad abbracciare la linea Draghi. “Noi sosteniamo la sua linea, che ha detto ci riferiamo ai dati scientifici: se i dati portano a zona rossa si chiude, se a zona gialla si apre". Ovviamente, il numero uno del Carroccio, come confermato, oggi, durante la conferenza stampa alla Camera dal titolo “Sud. La Lega. L’Italia. Progetto per il Mezzogiorno” è più per la seconda. “Dire a oggi che tutto è rosso non ha senso, sono pronto su questo a confrontarmi con il ministro Speranza” ha spiegato Matteo Salvini, che con la Pasqua “in rosso”, guarda a quello che si dovrà fare dopo le festività. "Dopo Pasqua guardiamo i numeri, se il calo prosegue per altri dieci giorni cosa diciamo il 15 aprile. Conto che il Cdm prenda atto di quello che dice la scienza come che i decreti in discussione permettano il ritorno alla vita il prima possibile".
Salvini è, poi, passato a presentare quello che è il suo progetto per il Mezzogiorno. "Quello che presentiamo è un progetto che vale per il futuro" da "Bagnoli, il porto di Gioia Tauro, il sistema ferrovie e autostrade in Sicilia, sono temi che troveranno spazio nell'utilizzo dei fondi europei, anche grazie alla Lega". “Ne parlerò con il presidente Draghi, perché è un progetto che merita attenzione. Abbiamo proposto meno cose, rispetto al circo precedente, speriamo di spuntarle". Infine la questione del ponte di Messina: “Se il Ponte sullo Stretto, che noi riteniamo strategico, non può essere finanziato dai fondi europei, allora si dovrà finanziare con i fondi italiani" ha concluso il leader padano.
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