04 Marzo 2021
Fonte: Facebook
33 anni, eurodeputata della Lega e lontana cugina di Iva Zanicchi, ecco chi è Susanna Ceccardi, l'inviata di Matteo Salvini a Donald Trump. Sarà lei l'inviata che Matteo Salvini ha scelto di mandare al Cpac, la convention annuale dei repubblicani. La missione della Ceccardi sarà quella di capire come si muoveranno gli oltranzisti del sovranismo d’oltreoceano, intanto che in Italia il Carroccio ha "svoltato" sulla strada dell'europeismo.
Susanna Ceccardi ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera dove ha spiegato cosa l'aspetta. "Non solo per le limitazioni conseguenti alla pandemia, ma anche per il minor numero di voli", sarà un viaggio difficile. "Il tragitto è stato Bruxelles-Amsterdam-Atlanta-Orlando, con i colleghi europarlamentari Silvia Sardone e Paolo Borchia. Ci sono stati richiesti tampone Pcr negativo e anche tampone rapido negativo 4 ore prima della partenza".
"Abbiamo condannato quanto avvenuto a Capitol Hill: fatti inaccettabili e vergognosi", ha detto Ceccardi. "Diciamo sempre no alla violenza. Ho partecipato al Cpac poiché ero molto curiosa di osservare da vicino le dinamiche della attuale situazione politica americana e quelle dell’universo conservatore, sentire quali fossero le sensazioni della base. Ho ascoltato con interesse i diversi interventi degli speaker, anche di chi in passato, come Ted Cruz, non era un sostenitore di Trump mentre oggi lo sostiene. C’è un dibattito interno al Gop, al netto di assenze di figure come Mike Pence e Marco Rubio, figure importanti del mondo conservatore, c’è da far notare che oltre il 95% dei presenti al Cpac ha indicato l’ex presidente come loro leader di riferimento per il Partito repubblicano futuro. Questo è un dato che non può e non deve essere sottovalutato".
"Ero presente per osservare, non per fare il tifo", ha continuato l'eurodeputata leghista in merito alle passate elezioni in Usa. "Il Partito repubblicano ha raccolto quasi 75 milioni di voti alle ultime Presidenziali, un risultato importante e senza precedenti, che non può essere ignorato. Questo ovviamente non significa sposarne appieno tutte le scelte, ma dialogare: gli Usa sono da sempre e restano un partner privilegiato e un punto di riferimento per la democrazia occidentale".
E ancora: "Nel rispetto delle differenze tra partiti e tra Paesi, molte battaglie della Lega sono simili a quelle dei conservatori Usa e viceversa, l’obiettivo è trovare punti di incontro e soluzioni su temi condivisi e affrontare le sfide del futuro con approcci comuni, sempre nell’interesse dei cittadini".
Susanna Ceccardi ha inoltre commentato la svolta europeista della Lega. "Le battaglie della Lega sono sempre le stesse: riduzione delle tasse a cittadini e imprese, immigrazione regolamentata, più infrastrutture per rendere il Paese più produttivo. Punti, peraltro, condivisi da molti protagonisti del Cpac", asserisce. "Non sono cambiati i toni, il Covid ha cambiato il mondo, oggi la priorità per tutti i partiti è la salute dei cittadini. Solo uscendo dall’emergenza si può ripartire".
In merito a come possa esistere una Lega con mezza faccia pro-Trump e una moderata con Draghi, ha spiegato: "Lavoriamo per sviluppare il dialogo con gli Usa, non per determinati candidati ma sulle idee. Trump non si candida in Italia e, come già detto, non sta a noi interferire con le dinamiche dei repubblicani americani. Noi oggi non pensiamo alle prossime primarie repubblicane, ma agli italiani: la Lega ha scelto di sostenere Draghi, personalità di grande autorevolezza, per garantire un cambio di passo al Paese. Siamo sempre disposti a mettere da parte gli interessi di partito, in favore degli interessi degli italiani: Salvini lo ha sempre detto, lo stiamo dimostrando con i fatti".
Susanna Ceccardi è esponente della Lega Nord. Nel 2011 è stata eletta nel consiglio comunale di Cascina. Stesso anno in cui ha partecipato a una puntata del talk show politico Announo sul canale La7. Dal 2013 è stata candidata alla Camera dei deputati, ma senza mai essere eletta.
Nel 2016 è stata candida a sindaco di Cascina, raccogliendo il 28,4% dei voti, superando il primo turno, e vincendo il ballottaggio con il 50,3%. Durante il suo mandato si fa notare per aver concesso la cittadinanza onoraria a Magdi Allam e per essersi opposta alla costruzione di una moschea a Pisa. Tuttavia ha anche concesso alla locale comunità senegalese uno spazio pubblico per la celebrazione della Id al-fitr, chiedendo in cambio la ferma condanna di tutti gli atti di violenza legati al fondamentalismo islamico.
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