Migranti, Salvini a Lampedusa: "Non abbiamo più tempo per i problemi altrui"

Il leader della Lega Matteo Salvini presto dovrebbe recarsi in visita a Lampedusa, sempre alla prese con la gestione dei migranti provenienti dal Nord Africa. "Presto sarò a Lampedusa, la gente ha voglia di contatto, di presenza, di soluzioni" ha detto il capo del Carroccio da Livorno: "Io preferisco sempre essere presente, sperando che il buon Dio allontani questo virus. L'Italia non può essere punto di arrivo di barchini e barconi, abbiamo già abbastanza problemi, senza doverci fare carico di quelli altrui".

Migranti, Salvini presto a Lampedusa

La situazione migranti nell'isola siciliana è riesplosa in questi giorni, dopo che sono arrivati vari barconi dal Nord Africa. Inoltre, ha recentemente fatto scalpore il caso della Mare Jonio. La Procura ha infatti accusato la nave Ong di aver sottoscritto un "accordo economico" con gli scafisti per "un’ingente somma" di denaro per imbarcare alcuni clandestini recuperati in mare aperto e provenienti dalle coste del Nord Africa.

A questo proposito Matteo Salvini ha già fatto sapere di avere chiesto un incontro urgente al premier Draghi e alla ministra dell'interno Luciana Lamorgese. I dati dicono che nei primi 2 mesi di quest’anno sono stati 4.536 sbarchi di clandestini. Quasi il doppio di un anno fa. Nel 2019, con Salvini a capo del Viminale, furono 262. 

Dpcm marzo 2021

Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato anche il nuovo Dpcm in vigore da marzo 2021 che stabilisce cosa si può o non si può fare fino a Pasqua. "Il rispetto della norma e della Costituzione deve tornare a prevalere, quindi che sia l'ultimo Dpcm e poi si passi ai decreti approvati dal Presidente della Repubblica e dal Parlamento", ha detto il capo del Carroccio, ospite di 'Non stop news' su Rtl 102.5.

"Io incontrerò il ministro della Salute di San Marino Roberto Ciavatta per la proposta che ha fatto la Repubblica di San Marino per il vaccino Sputnik, perché penso - conclude Salvini - che la salute degli italiani dovrebbe venire prima di qualsiasi ragionamento, rivolgiamoci a chiunque ci può aiutare. Negli Stati Uniti è stato approvato il vaccino Johnson & Johnson che richiede solo una dose e mi auguro quindi che anche a Bruxelles si diano una mossa".