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Governo Draghi, Salvini si rafforza: "Presto nuovi arrivi, non solo da M5S"

"Non sono premier ombra", ha detto il capo del Carroccio. "Mi impegno per mio Paese"

18 Febbraio 2021

Governo Draghi, Salvini si rafforza

Fonte: lapresse.it

Dopo il voto al Senato al Governo Draghi, Matteo Salvini è convinto che la Lega si rafforzerà con molti nuovi arrivi. Tuttavia la prima defezione l'ha avuto proprio il Carroccio, con l'eurodeputato Vincenzo Sofo che è passato a Fratelli d'Italia. "Io auguro buona fortuna a tutti, per me viene prima l'interesse dell'Italia che le convenienze di partito", ha commentato Salvini. "Ognuno farà le proprie scelte. Io posso solo dire che nelle prossime ore ci saranno sindaci, amministratori locali e parlamentari che appoggeranno le nostre scelte e entreranno a far parte della famiglia della Lega".

Governo Draghi, Salvini: "Presto nuovi arrivi"

Sul Governo Draghi e sulle priorità di quest'ultimo, Salvini ha dichiarato: "Io mi muovo umilmente per aiutare il governo in un momento difficilissimo. Sono il segretario del primo partito e quindi mi spetta l'onore e l'onere di rimboccarmi le maniche e di lavorare". "Del discorso di Draghi - ha aggiunto il capo del Carroccio - mi è piaciuto quasi tutto, anzi tutto. In particolare il richiamo a ciò che di positivo possa fare l'Europa con una normativa diversa sull'immigrazione, sui rimpatri, sulle redistribuzioni e sulle espulsioni".

E ancora: "Mi sto occupando di cartelle esattoriali, perché il 28 febbraio, rischiano di partire più di 50 mln di atti di riscossione. Ci sono centinaia di migliaia di fermi amministrativi delle auto, di pignoramenti dei conti correnti, di iscrizioni ipotecarie. Quindi bisogna intervenire: la proposta che faremo al presidente Draghi è la pace fiscale, il saldo e stralcio, l'azzeramento delle cartelle inferiori ai 1000 euro degli anni passati".

Le priorità del nuovo Salvini "europeista"

"Dobbiamo consentire ai cittadini di pagare quello che possono e continuare a sopravvivere e allo Stato di incassare mld di euro che, altrimenti, non incasserebbe mai", ha continuato il leader leghista. "Un conto è parlare di riforma fiscale di taglio dell'Irpef. Noi siamo assolutamente d'accordo, se si vuole fare un tavolo di lavoro noi siamo pronti".

Infine: "Un altro conto è però il 28 febbraio che è vicinissimo. Molti dei problemi sono stati aggravati dal Covid. Ne abbiamo parlato con Draghi, non si tratta di fare regali ai furbetti ma di aiutare coloro che sono fermi e permettergli di riprendere le loro attività".

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