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Governo Draghi, 5Stelle: 70 parlamentari pronti a non dare la fiducia

Aumenta in modo consistente il numero dei parlamentari grillini contrari a Draghi. La Waterloo pentastellata rischia di essere la votazione per la modifica dello statuto

15 Febbraio 2021

Governo Draghi, 5Stelle: 90 parlamentari pronti a non dare la fiducia

Vito Crimi (foto Lapresse)

I 5Stelle rischiano sempre più di naufragare ed una loro scissione sull’appoggio a Draghi è sempre meno ipotesi e quasi realtà. Non sono serviti gli appelli di Grillo e di Casalleggio ad appoggiare l’ex Bce, o almeno ad astenersi, perché la frangia che non vuole mandare giù l’amaro boccone sembra essere sempre più numerosa e trasversale. Il fronte dei no, infatti, come spiegato sulle pagine del Corriere della Sera, ha raccolto tra le sue file ben 70 parlamentari, un numero cospicuo di grillini che per le più svariate motivazioni hanno deciso di opporsi al governo nascente.  Ne fanno parte non solo i contrari al governo Draghi, ma anche i critici verso i vertici e coloro che sperano di ottenere un vantaggio politico personale.

Tra i più criticati c’è anche Vito Crimi ma la partita si sta già spostando sulle prossime mosse, le prime del governo nascente. Intanto in quella che si preannuncia come una settimana decisiva per le sorti del Movimento, torna al centro della scena il voto su Rousseau.

“Il giorno prima della fiducia” si scrive tra le pagine del Corriere “ci sarà la votazione per la modifica dello statuto e l’inizio dell’era della nuova governance. Con il fronte degli scontenti che si allarga per i big attuali si preannuncia una sfida difficile riuscire a tenere le redini dei 5 Stelle.

"La partita sta per iniziare", ha affermato sibillino un grillino. La base dei pentastellati sui social è in subbuglio. "Non facciamo finta che tutto va bene, vi siete fatti infinocchiare dalla vecchia politica marcia. Quella che detestavate. Non avete sostenuto Giuseppe Conte e siete saliti subito sul carro del burocrate per un governo che doveva essere di alto profilo. "È più digeribile la peperonata fatta a cena da mia suocera".

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