07 Marzo 2024
Poco prima della sua caduta, rinchiuso con i suoi fedelissimi nel bunker di Berlino, Hitler disse "io sono la Germania, il popolo morirà con me".
Ecco, sembra quasi che Zelensky, il nano da giardino di Biden, abbia preso alla lettera le parole del vecchio Adolfo, per lui un esempio di governo e fermezza.
Differentemente non si spiegherebbe questa fuga in massa dei suoi militari, primi fra tutti i Generali, che stanno correndo a rifugiarsi tra le braccia di Mamma Russia.
Questa emorragia non è figlia di un corteggiamento diplomatico di Putin, ma della follia di Zelensky. Mentre lui vive nel suo castello incantato, mangiando tre volte al dì, servito e riverito, con tanto di viaggetti internazionali e foto in posa sui magazine, il popolo è allo stremo, senza viveri né energia, così come i suoi soldati sono lasciati al massacro, e nessuno vuole più accettare il totale rifiuto di usare la diplomazia.
Indifferente alle sofferenze dei cittadini, il nano da giardino raccatta soldi e armi perché "deve sconfiggere la Russia". fingendo di non sapere che se il Cremlino avesse voluto radere al suolo Kiev l'avrebbe già fatto da un pezzo.
Tutto questo sembra stia trascinando gli ucraini oltre i limiti ella disperazione. Per quanto Zelensky cerchi di mettere a tacere i primi focolai di insurrezione usando i famosi "sistemi siberiani", il numero delle azioni di rivolta sta crescendo rapidamente e, con le diserzioni in corso proprio tra i suoi fedelissimi, sarà quasi inevitabile una rivolta civile che, a ben vedere, potrà finalmente segnare la sua caduta e sancire la fine del conflitto.
Di Aldo Luigi Mancusi
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