Yemen, gli Houthi sospendono attacchi contro Israele e navi di Tel Aviv nel Mar Rosso "fino a quando tregua a Gaza reggerà"
Gli Houthi segnalano la sospensione degli attacchi a Israele e alle navi nel Mar Rosso mentre a Gaza regge un fragile cessate il fuoco
Novità dal fronte yemenita: gli Houthi hanno dichiarato ufficialmente la sospensione dei loro attacchi nei confronti di Israele e delle navi di Tel Aviv che navigano nel Mar Rosso, almeno "fino a quando la tregua a Gaza reggerà".
Yemen, gli Houthi sospendono attacchi contro Israele e navi di Tel Aviv nel Mar Rosso "fino a quando tregua a Gaza reggerà"
I ribelli Houthi dello Yemen hanno segnalato di aver sospeso gli attacchi contro Israele e il traffico marittimo nel Mar Rosso, mentre un fragile cessate il fuoco rimane in vigore nella Striscia di Gaza. La conferma arriva attraverso una lettera non datata inviata alle Brigate Qassam di Hamas, pubblicata online dal gruppo palestinese.
Nella missiva, il capo di stato maggiore militare Houthi, il generale maggiore Yusuf Hassan al-Madani, afferma: “Stiamo monitorando da vicino gli sviluppi e dichiariamo che se il nemico riprenderà l’aggressione contro Gaza, torneremo alle nostre operazioni militari all’interno dell’entità sionista e reintrodurremo il divieto di navigazione israeliana nei mari Rosso e Arabico”. Il tono della comunicazione suggerisce una sospensione tattica delle operazioni, piuttosto che un ritiro permanente.
Finora gli Houthi non hanno fornito un riconoscimento formale della cessazione delle ostilità, e Israele non ha commentato immediatamente la dichiarazione. L’esercito israeliano, che nelle settimane scorse ha condotto attacchi mirati uccidendo alti ufficiali Houthi, aveva ricevuto minacce dirette da parte del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, che a settembre aveva promesso di colpire il gruppo “sette volte” in risposta a un attacco con droni su Eilat che aveva ferito 22 persone.
Gli Houthi hanno guadagnato attenzione internazionale durante il genocidio palestinese grazie ai loro attacchi contro le navi, sostenendo che l’obiettivo fosse costringere Israele a interrompere le operazioni militari nella Striscia di Gaza. Tuttavia, le imbarcazioni colpite avevano in realtà limitati legami con il genocidio.
Dal 10 ottobre, giorno di inizio del cessate il fuoco a Gaza, non sono stati rivendicati attacchi da parte del gruppo yemenita, suggerendo una temporanea riduzione della tensione nella regione. La sospensione degli attacchi segna un momento delicato per la stabilità del Mar Rosso e per la gestione dei corridoi marittimi strategici, che collegano Israele, Arabia Saudita e altri Paesi del Golfo, in un contesto già instabile a causa delle tensioni regionali e dei conflitti in corso.
Qualsiasi ripresa delle ostilità a Gaza potrebbe provocare immediati ritorni di aggressioni da parte degli Houthi, rendendo il cessate il fuoco un equilibrio precario tra le parti in conflitto.