Venezuela, agente Usa Edwin Lopez cercò di corrompere pilota personale di Maduro Bitner Villegas per far atterrare in America presidente e arrestarlo

Edwin Lopez, agente del Dhs, tentò di corrompere il pilota di Maduro per consegnarlo agli Stati Uniti. L’operazione durò 16 mesi e finì nel nulla

Una storia incredibile quella emersa dal Venezuela. Il pilota personale del presidente Nicolas Maduro, Bitner Villegas, è stato al centro di un'operazione segreta americana durata 16 mesi per destituire il leader. L'agente federale Edwin Lopez ha infatti cercato di corrompere Villegas con 50 milioni di dollari per fargli dirottare l'aereo presidenziale e farlo atterrare su suolo statunitense, così da poter arrestare Maduro. Il pilota, fedelissimo del presidente venezuelano, non ha mai ceduto.

Venezuela, agente Usa Edwin Lopez cercò di corrompere pilota personale di Maduro Bitner Villegas per far atterrare in America presidente e arrestarlo

Un’operazione degna di un film di spionaggio, durata sedici mesi, si è conclusa con un clamoroso fallimento. Secondo diverse fonti, l’agente federale americano Edwin Lopez, ex membro del Dipartimento per la Sicurezza Interna (Dhs) e dell’esercito, avrebbe cercato di corrompere il pilota personale del presidente venezuelano Nicolás Maduro per convincerlo a dirottare l’aereo presidenziale verso un Paese dove le autorità statunitensi potessero arrestarlo.

L’incontro tra Lopez e Bitner Villegas, pilota e stretto collaboratore di Maduro, avvenne in gran segreto in un hangar della Repubblica Dominicana. Secondo AP, l’agente gli avrebbe promesso una fortuna in cambio della collaborazione: "Saresti un uomo molto ricco", gli avrebbe detto, nel tentativo di persuaderlo a tradire il presidente. L’atmosfera fu tesa, ma Villegas lasciò a Lopez il proprio numero di telefono, segnale interpretato come una possibile apertura.

Nonostante il mancato successo del primo incontro, Lopez mantenne i contatti per oltre un anno con il pilota, anche dopo il suo pensionamento, usando app di messaggistica criptata. Il suo obiettivo era sfruttare le nuove condizioni imposte dall’amministrazione Trump, che aveva autorizzato la Cia a condurre operazioni segrete in Venezuela e raddoppiato a 50 milioni di dollari la taglia sulla cattura di Maduro.

In un messaggio del 7 agosto, Lopez scrisse al pilota: "Sto ancora aspettando la tua risposta", allegando il comunicato del Dipartimento di Giustizia che annunciava l’aumento della ricompensa.

Il piano, tuttavia, non andò mai in porto. Villegas rimase fedele al presidente, respingendo ogni offerta: "Noi venezuelani non siamo traditori", avrebbe detto.

Secondo AP, le fonti che hanno confermato la vicenda – tre funzionari statunitensi e un oppositore di Maduro – hanno parlato sotto anonimato per timore di ripercussioni. L’operazione, fallita, rivela l’estensione delle attività clandestine di Washington per rovesciare il regime di Caracas, ormai tornato nel mirino con il secondo mandato di Donald Trump.