Incontro Trump-Xi, il tycoon: “Lavoreremo insieme su pace in Ucraina, accordo su terre rare”, presidente Cina: “Realizzeremo progetti concreti”
“Un grande successo, su una scala da 1 a 10, l’incontro con Xi è stato 12”, ha detto Trump al termine del bilaterale con Xi, che si è svolto all’interno di una base militare nei pressi dell’aeroporto internazionale di Gimhae. Poi, parlando a bordo dell’Air Force One, il tycoon ha annunciato che “la Cina ha accettato di sospendere per un anno i limiti alle esportazioni di terre rare” e che “i dazi statunitensi sulla Cina saranno ridotti dal 57% al 47%”
Donald Trump e Xi Jinping si sono incontrati a Busan, in Corea del Sud, per un vertice bilaterale di poco meno di 2 ore che il tycoon americano ha definito un grande successo. Il presidente degli Stati Uniti ha annunciato un’intesa sulle terre rare e la volontà di “lavorare insieme sulla pace in Ucraina”, mentre il leader cinese ha assicurato che Pechino e Washington “realizzeranno progetti concreti per il bene comune”.
Incontro Trump-Xi, il tycoon: “Lavoreremo insieme su pace in Ucraina, accordo su terre rare”, presidente Cina: “Realizzeremo progetti concreti”
“Un grande successo, su una scala da 1 a 10, l’incontro con Xi è stato 12”, ha detto Trump al termine del bilaterale con Xi, che si è svolto all’interno di una base militare nei pressi dell’aeroporto internazionale di Gimhae. Prima del vertice, il tycoon aveva anticipato: “Avremo un incontro di gran successo, non ho dubbi, ma è un negoziatore tosto”, aggiungendo che “c’è una grande comprensione e una grande relazione”.
Xi Jinping, da parte sua, ha dichiarato che “la Cina e gli Stati Uniti possono assumersi congiuntamente le loro responsabilità di grandi potenze e lavorare insieme alla realizzazione di progetti più ambiziosi e concreti, per il bene dei nostri due paesi e del mondo intero”. Il presidente cinese ha aggiunto che “lo sviluppo della Cina va di pari passo con la visione di rendere di nuovo grande l’America” e di essere “pronto a continuare a lavorare con te per costruire una solida base per i rapporti bilaterali” e a “creare un’atmosfera favorevole allo sviluppo di entrambi i paesi”.
“Apprezzo il tuo grande contributo al recente cessate il fuoco a Gaza”, ha proseguito Xi, ricordando che anche Pechino ha promosso “colloqui di pace per altre questioni critiche”. Secondo la Xinhua, al termine dell’incontro il leader cinese avrebbe osservato che “Cina e Stati Uniti dovrebbero concentrarsi sui benefici a lungo termine che derivano dalla cooperazione piuttosto che cadere nel circolo vizioso delle ritorsioni”.
Trump ha confermato che “Stati Uniti e Cina non sempre la vedono allo stesso modo” ma che “dovrebbero essere partner e amici”. Parlando a bordo dell’Air Force One, ha annunciato che “la Cina ha accettato di sospendere per un anno i limiti alle esportazioni di terre rare” e che “i dazi statunitensi sulla Cina saranno ridotti dal 57% al 47%”. Il presidente americano ha poi rivelato che “si recherà in Cina ad aprile” e che Xi “arriverà negli Stati Uniti in un secondo momento”.
“Credo che potremo firmare un accordo commerciale molto presto”, ha aggiunto Trump, precisando che “l’intesa rimarrà in vigore per almeno un anno”. Sul fronte geopolitico, ha detto di non aver discusso di Taiwan, ma che “Stati Uniti e Cina lavoreranno insieme sulla guerra in Ucraina”.
Si è parlato infine dell’export dei chip statunitensi verso la Cina, “ma non del chip di intelligenza artificiale Blackwell” prodotto da Nvidia. Nessuna conferenza stampa ha seguito il vertice: secondo la Cnn, Xi avrebbe preferito evitarla, consapevole dell’imprevedibilità del suo interlocutore americano.