Gaza, Hamas riconsegna corpo del 16° ostaggio israeliano, poi smentisce Tel Aviv: "Non conosciamo la posizione di tutte le salme"

Il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha ribadito che le operazioni militari proseguiranno fino al completo recupero dei resti di tutti gli ostaggi. “La guerra non è ancora finita. Dobbiamo portare a termine la nostra sacra missione”

L’esercito israeliano ha reso noto che la Croce Rossa ha preso in consegna il corpo di un ostaggio deceduto. “Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa, la bara di un ostaggio deceduto è stata trasferita sotto la sua custodia ed è in viaggio verso le truppe [israeliane] a Gaza”, ha dichiarato l’Idf in un post su X. Con questa consegna, Hamas ha restituito finora i resti di 16 dei 28 prigionieri deceduti, oltre a 20 ostaggi vivi, da quando il 10 ottobre è entrato in vigore il cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti.

Israele riferisce tuttavia che i resti consegnati da Hamas appartengono a un ostaggio il cui corpo era già stato restituito. Il premier Benjamin Netanyahu convocherà una "riunione di emergenza per discutere le possibili reazioni".

Gaza, Hamas riconsegna corpo del 16° ostaggio israeliano, poi smentisce Tel Aviv: "Non conosciamo la posizione di tutte le salme"

Israele attende la restituzione di altri 12 corpi prima di passare alla seconda fase dell’accordo di tregua. Il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha ribadito che le operazioni militari proseguiranno fino al completo recupero dei resti. “La guerra non è ancora finita. Dobbiamo portare a termine la nostra sacra missione”, ha dichiarato Zamir, secondo quanto riportato dal Times of Israel.

Da parte sua, Hamas ha respinto le accuse israeliane secondo cui l’organizzazione palestinese starebbe trattenendo i corpi degli ostaggi pur conoscendone la posizione. “Le affermazioni dell’occupazione secondo cui Hamas conosce la posizione degli ostaggi sono false, soprattutto dopo l’aggressione nella Striscia, che ha cambiato il volto del territorio”, si legge in un comunicato diffuso dal gruppo e ripreso dai media arabi.

La nota risponde alle notizie provenienti da Israele secondo cui Hamas sarebbe in grado di localizzare i resti di almeno dieci dei tredici ostaggi ancora a Gaza, ma starebbe scegliendo di non restituirli, violando così l’accordo mediato da Washington.

Inoltre, secondo testimonianze di riservisti israeliani citate da Channel 12 e Army Radio, Hamas avrebbe inscenato il ritrovamento del corpo dell'ostaggio. I miliziani, secondo quanto riferito, avrebbero scavato in una zona della parte orientale di Gaza City, trasportato un corpo da un edificio vicino e deposto il cadavere nella buca, per poi ricoprirla e chiamare la Croce Rossa per assistere alla presunta “scoperta”. L’intera sequenza sarebbe stata ripresa da un drone militare israeliano, secondo Army Radio

Nel frattempo la situazione umanitaria a Gaza continua ad essere critica. Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha scritto su X: “Ieri, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha guidato un’altra evacuazione medica di 55 pazienti critici da Gaza per ricevere cure specialistiche all’estero, tra cui Giordania, Spagna e Turchia”, aggiungendo che “158 accompagnatori hanno viaggiato con loro. Ringraziamo il governo della Giordania e dell’Unione Europea per il supporto”.

Tedros ha inoltre ricordato che “oltre 16.500 pazienti devono ancora lasciare Gaza per ricevere cure salvavita” e ha rinnovato l’appello ai Paesi ad accogliere più malati: “Continuiamo a chiedere ai paesi di mostrare la loro solidarietà e di accettare più pazienti da Gaza e di aprire tutte le vie di evacuazione medica, in particolare la Cisgiordania, incluso il percorso di riferimento per Gerusalemme Est. Non abbiamo tempo da perdere”, ha concluso.