Gaza, ex contractor: "Aziende Usa UG Solutions e Safe Reasearch Solutions usano sistematicamente violenza nei centri GHF"

Gli ex contractor Usa: “Le aziende subappaltatrici, assunte per mantenere la sicurezza negli hub, forniscono armi vere anche contro chi non è una minaccia. Nessun controllo, c'è solo violenza"

La lista delle aziende Usa implicate nel genocidio di Gaza non è ancora finita. È emerso infatti che le ditte a stelle e strisce UG Solutions e Safe Research Solutions, subappaltatrice della Gaza Humanitarian Foundation, "usino sistematicamente la violenza" nei centri di distribuzione degli aiuti umanitari della GHF. A testimoniarlo, anche gli ex contractor, dipendenti dell'azienda: "Ci hanno dato delle armi vere, dicendoci di colpire i palestinesi".

Gaza, ex contractor: "Aziende Usa UG Solutions e Safe Reasearch Solutions usano sistematicamente violenza nei centri GHF"

UG Solutions e Safe Research Solutions, aziende americane di sicurezza privata, sono al centro di gravi accuse per il loro coinvolgimento nei centri di distribuzione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, gestiti dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation. Secondo una dettagliata inchiesta dell’Associated Press, contractor statunitensi impiegati sul campo hanno usato munizioni vere, granate stordenti e spray urticanti contro civili palestinesi in cerca di cibo, acqua e medicine.

Due ex membri del team, che hanno scelto l’anonimato, hanno rivelato che le armi venivano impiegate anche in assenza di qualsiasi minaccia. “Sparano in ogni direzione, anche verso chi ha appena ritirato gli aiuti”, ha raccontato uno dei contractor, fornendo video, foto e messaggi interni verificati e geolocalizzati. In una di queste immagini, una donna ferita da una granata è immortalata su un carro trainato da un asino, mentre in un filmato si sente un contractor esultare: “Penso che ne hai colpito uno”.

La GHF, sostenuta da Israele e Stati Uniti su progetto della Boston Consulting Group, ha affidato la sicurezza logistica dei centri a UG Solutions e a Safe Reach Solutions, due aziende americane i cui uomini – spesso reclutati all’ultimo momento e senza addestramento adeguato – sembrano operare con “carta bianca”. Le regole d’ingaggio, secondo le testimonianze, sarebbero arrivate solo giorni dopo l’inizio delle operazioni. Le due aziende sono tuttora in contratto di subappalto.

UG Solutions e Safe Research Solutions hanno negato ogni accusa, bollando i contractor come "scontenti", ma i dati parlano chiaro: secondo l’Onu, 1.373 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuti dal maggio 2025, di cui almeno 859 nei pressi dei centri GHF.

Chi sono UG Solutions e Safe Reaserch Solutions

UG Solutions, fondata nel 2023 dal veterano delle forze speciali Jameson Govoni, ha sede nel North Carolina e opera a livello internazionale. Il suo personale è composto da ex soldati delle forze speciali americane, spesso impiegati senza un adeguato addestramento specifico per contesti umanitari. La società è emersa dall’ambiente para-militare legato alla Sentinel Foundation, un'organizzazione contro la tratta di esseri umani, ma ha rapidamente ampliato il proprio raggio d'azione a operazioni di sicurezza internazionale.

SRS, invece,è un'azienda americana privata specializzata in logistica e sicurezza, attiva in contesti di crisi internazionali. È nota per aver gestito checkpoint durante la tregua tra Israele e Hamas, e ha legami diretti e con avvocati coinvolti in registrazioni multiple della GHF sia in Svizzera che negli Stati Uniti. Ha avviato il reclutamento rapido di personale per missioni in Medio Oriente, spesso senza fornire addestramento adeguato.