Mattarella nella lista “russofobi” di Mosca con Tajani e Crosetto, accomunò Cremlino a Terzo Reich, Farnesina convoca ambasciatore

Mosca accusa Mattarella di “incitamento all’odio” contro la Russia e lo inserisce in una lista di leader occidentali definiti “russofobi”

Il presidente italiano Sergio Mattarella è stato incluso nella lista dei "russofobi" di Mosca insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani e del ministro della Difesa Guido Crosetto. La decisione deriva da una frase pronunciata dal Capo di Stato nel febbraio 2024, in cui accomunò il Cremlino al Terzo Reich nell'ambito della guerra in Ucraina. La Farnesina ha convocato l'ambasciatore russo in Italia.

Mattarella nella lista “russofobi” di Mosca con Tajani e Crosetto, accomunò Cremlino a Terzo Reich, Farnesina convoca ambasciatore

Si accende nuovamente la tensione diplomatica tra Mosca e Roma dopo la pubblicazione, da parte del Ministero degli Esteri russo, di una lista di dichiarazioni del 2024 considerate esempi di “incitamento all’odio” da parte di leader e funzionari dei Paesi occidentali nei confronti della Russia. Tra i nomi indicati figura anche quello del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

La frase contestata è stata pronunciata il 5 febbraio 2024, durante un discorso all’Università di Marsiglia in occasione della laurea honoris causa conferitagli. In quell’occasione, Mattarella ha paragonato "l'aggressione russa all’Ucraina all’attacco portato all’Europa dal Terzo Reich", evocando una somiglianza tra la visione espansionista nazista e le attuali azioni di Mosca. Una posizione in linea con la narrativa dominante in Occidente, giudicata dal Cremlino come esempio evidente di “russofobia”.

Nella lista pubblicata sul sito del ministero russo, oltre a Mattarella compaiono altri esponenti italiani, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Presenti anche dichiarazioni della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, dell’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, nonché del nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte. Per la Francia e la Germania sono riportate frasi dei rispettivi capi di Stato e ministri, mentre per gli Stati Uniti figura solo il senatore Lindsey Graham.

In risposta, la Farnesina ha annunciato la convocazione dell’ambasciatore russo a Roma per chiedere chiarimenti. Intanto, il Senato italiano ha espresso unanime solidarietà al capo dello Stato. Tutti i gruppi parlamentari, da destra a sinistra, hanno condannato l'inserimento di Mattarella nella lista russa, definendolo un "attacco vile e inaccettabile".