18 Maggio 2025
Joe Biden Fonte: Imagoeconomica
L'ex presidente Usa Joe Biden ha un cancro maligno alla prostata. L'82enne si era sottoposto ad accertamenti qualche giorno fa, e gli era stato riscontrato un "piccolo nodulo". L'annuncio è stato dato dallo staff dello stesso ex presidente. "La scorsa settimana il presidente Joe Biden è stato visitato per un nuovo riscontro di un nodulo alla prostata, dopo aver manifestato un aumento dei sintomi urinari. Venerdì gli è stato diagnosticato un cancro alla prostata caratterizzato da un punteggio di Gleason di 9 (gruppo 5) con metastasi ossee. Sebbene questa rappresenti una forma più aggressiva della malattia, il tumore sembra essere ormono-sensibile, il che ne consente una gestione efficace. Il presidente e la sua famiglia stanno valutando le opzioni terapeutiche con i suoi medici". Fonti vicine all’ex presidente asseriscono che Biden starebbe reagendo con "serenità e determinazione", alla notizia della malattia.
Duro colpo per l'ex presidente Usa Joe Biden, che arrivato all'età di 82 anni, deve fare i conti con un cancro alla prostata, esattamente lo stesso di re Carlo e lo stesso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, operato d'urgenza lo scorso 28 dicembre. In un controllo per un nodulo alla prostata, all'ex numero 2 di Obama è stato diagnosticato un cancro con metastasi ossee.
Nell'ultimo anno il nome di Biden è stato accostato più volte a malattie o presunte tali di cui sarebbe affetto. 45 testimoni hanno evidenziato come l'ex presidente soffra di "declino cognitivo, con crescenti segnali di affaticamento fisico e mentale". Quando si è diffusa la notizia molti utenti hanno effettuato ricerche per capire se potesse esserci una correlazione tra il cancro alla prostata e il vaccino Covid, alla luce di numerosi studi che parlano di possibili sviluppi di malattie come il tumore a seguito della vaccinazione. Joe Biden si è sicuramente sottoposto fino a 5 dosi di vaccino Covid, l'ultima il 26 ottobre 2022: un dettaglio che evidenzia come l'ex presidente Usa sia stato un fervente sostenitore del siero. Per il momento, però, non ci sono informazioni su eventuali reazioni avverse.
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