30 Agosto 2024
Fonte: LaPresse
12 aerei da guerra Rafale della società francese Dassault, sono stati acquistati oggi dalla Serbia con un contratto da 2,7 miliardi di euro, firmato a Belgrado tra il Ministro della difesa serbo Bratislav Gasic e dal direttore esecutivo della società francese, Éric Trappier, alla presenza dei presidenti Aleksandar Vucic e Emmanuel Macron. Giunto oggi 30 agosto in visita istituzionale nella capitale serba e accolto con i massimi onori civili e militari proprio dal presidente Vučić, Macron resterà per due giorni nel paese balcanico. Al centro dei colloqui tra i due, una serie di ambiti di collaborazione economica e commerciale, in particolare nei settori della difesa, dell'energia e degli investimenti nell'alta tecnologia e nell'intelligenza artificiale. Nel secondo giorno di visita, infatti, Macron sarà a Novi Sad, seconda città della Serbia nel nord del Paese, per partecipare ad un Forum sull'intelligenza artificiale. Il presidente francese era stato per la prima volta in visita a Belgrado nel luglio 2019. Vučić ha invece incontrato il capo dell'Eliseo a Parigi lo scorso aprile. L'ultima volta i due presidenti si sono visti in occasione dell'inaugurazione delle Olimpiadi a Parigi a fine luglio.
In base al contratto siglato dalla Serbia con la Francia, è previsto l'acquisto di dodici caccia militari Rafale, di cui nove jet monoposto e tre biposto entro il 2029. I veicoli aerei da combattimento sono destinati a sostituire l’attuale flotta di MiG di fabbricazione sovietica in dotazione all'aeronautica di Belgrado. Come ha detto il presidente serbo nella successiva conferenza stampa, il valore del contratto ammonta a 2,7 miliardi di euro. Oltre a presenziare alla compravendita degli aerei da combattimento, i rappresentanti di Serbia e Francia si sono scambiati 12 documenti, tra cui alcuni memorandum e protocolli d’intesa sulla cooperazione in vari campi. Dopo la firma Macron ha affermato che, pur rispettando la sovranità della Serbia, il documento risulta "di importanza storica" ed è un "cambiamento strategico" nella politica del Paese balcanico che, ha sostenuto, "occupa un posto importante nella sicurezza dell’intero continente europeo". "Molti criticano Belgrado per la partnership con Russia e Cina, mentre ora ne ha una con la Francia", ha dichiarato il titolare dell’Eliseo. "Le garanzie esistono e ho fiducia che ciò che abbiamo definito insieme sarà lo stesso e questo è un grande cambiamento. Contribuisce alla pace in Europa", ha aggiunto ancora Macron, il quale ha rimarcato che, nella regione, negli ultimi cinque anni anche Grecia e Croazia hanno acquistato gli stessi velivoli.
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