25 Luglio 2024
I presidenti di Russia e Siria, Vladimir Putin e Bashar al Assad, si sono incontrati al Cremlino. "Naturalmente sono molto interessato a sentire la sua opinione su come si sta evolvendo la situazione nella regione mediorientale in generale. Purtroppo mostra una tendenza al deterioramento", ha detto lo zar ad Assad. L'incontro è avvenuto ieri sera, ma le immagini sono state trasmesse stamattina dalla televisione russa. Mosca potrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra Siria e Turchia.
Intanto, a proposito di situazione in Medio Oriente in peggioramento, Hamas ha criticato il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso degli Stati Uniti e lo ha accusato di ostacolare gli sforzi per porre fine alla guerra e restituire gli ostaggi. Hamas ha anche affermato che la visita di Netanyahu a Washington sia stata una mossa per migliorare la sua immagine dopo che la Corte penale internazionale (Cpi) ha chiesto di emettere mandati di arresto contro di lui per crimini di guerra. La Cpi ha richiesto mandati anche per il suo ministro della Difesa , Yoav Gallant, e per i funzionari di Hamas Mohammed Deif, Yehya Sinwar e Ismail Haniyeh.
"E' Netanyahu che ha vanificato tutti gli sforzi volti a porre fine alla guerra e a concludere un accordo per il rilascio dei prigionieri, nonostante i continui sforzi dei mediatori dei fratelli in Egitto e in Qatar, nonostante la flessibilità e la positività dimostrata dal movimento", ha dichiarato Hamas in un comunicato scritto, aggiungendo che il fatto che il primo ministro israeliano parli di sforzi intensificati per liberare gli ostaggi è una "completa menzogna" per fuorviare l'opinione pubblica.
Hamas ha inoltre respinto la visione di Netanyahu per il futuro di Gaza, che consisterebbe in un'amministrazione civile smilitarizzata nell'enclave, e ha accusato Netanyahu di essere disonesto sulla consegna degli aiuti nella Striscia di Gaza e di minimizzare il numero di palestinesi uccisi nella guerra in corso. Nella sua visita di alto profilo a Washington, Netanyahu si è impegnato a raggiungere la "vittoria totale" contro il gruppo militante palestinese e nel suo discorso di quasi un'ora al Congresso Usa ha deriso le proteste contro la guerra fra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.
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