Gaza, “Google ha rimosso la Palestina dalle mappe e l’ha rinominata Stato di Israele”, la nuova iniziativa social dopo “all eyes on Rafah”

Una nuova iniziativa social pro Palestina su Instagram. Dopo il successo ottenuto da All eyes on Rafah, sulle stories del social di Meta ricompare una challenge per far luce su quanto sarebbe accaduto su Google Maps. Stando infatti al contenuto condiviso da circa mezzo milione di persone (il numero è in costante aumento), Google avrebbe rimosso il nome della Palestina dal suo territorio, per sostituirlo con Israele. La redazione del Giornale d'Italia non ha potuto verificare quanto scritto, ma l'iniziativa è diventata subito virale. 

Gaza, “Google ha rimosso la Palestina dalle mappe e l’ha rinominata Stato di Israele”, la nuova iniziativa social dopo “all eyes on Rafah”

Dopo "all eyes on Rafah" ecco una nuova iniziativa social pro Palestina. "Google has removed Palestine from Maps and renamed the state as israele". Questo il messaggio che si legge nelle storie di mezzo milione di utenti Instagram, ossia: "Google ha rimosso la Palestina dalle mappe e ha rinominato lo stato come Israele". 

All eyes on Rafah, cos'è e cosa significa lo slogan per il cessate il fuoco a Gaza

Il significato di All eyes on Rafah è semplice, immediato e inequivocabile. Lo slogan è usato sui social e dagli studenti nelle proteste universitarie per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo stop al massacro di civili innocenti, fra cui vi sono tantissimi bambini. L'appello è volto a tenere alta l'attenzione sul dramma che si sta consumando a Rafah, dove proprio nelle scorse ore l'ultimo raid israeliano ha fatto almeno 45 vittime in un campo profughi.

La frase All eyes on Rafah, che significa come abbiamo visto sopra Occhi puntati su Rafah, viene utilizzata da milioni di persone, fra cui anche molte celebrità che hanno scelto di prendere posizione sul conflitto in Medio Oriente, stando dalla parte dei Palestinesi e protestando contro Netanyahu e Israele. Anche il direttore dell'Oms nei territori palestinesi ha recentemente utilizzato l'espressione per sensibilizzare l'opinione pubblica a non perdere di vista l'escalation di violenze e il massacro di civili.