Ucraina, "Biden pronto all'ok a Kiev per uso armi Usa in Russia e per 'punire' la Cina per fornitura tecnologie a Mosca"

Joe Biden sarebbe pronto all'ok a Kiev per l'uso delle armi Usa in Russia. Una richiesta che ne giorni scorsi era stata avanzata da Stoltenberg, segretario generale della Nato, e che secondo il Washington Post potrebbe essere accolta a braccia aperte dal presidente americano. Nella serata di ieri aperture anche da parte di Macron e di Scholz, i quali pare abbiano raggiunto un vero e proprio accordo sul tema. La Polonia ha già dato il suo all'uso delle armi di Varsavia sul territorio russo.

Ucraina, "Biden valuta l'ok a Kiev per uso armi Usa in Russia"

L'escalation nella guerra in Ucraina si avvicina. Joe Biden starebbe per dare luce verde a Kiev sull'uso di armi a corto raggio Usa in Russia. Via alle restrizioni che resistono tuttora: Kiev infatti può finora utilizzare le armi occidentali per difendersi ma con questa nuova svolta sarebbe così libera di colpire obiettivi militari a Mosca e di provocare molto probabilmente una reazione che può rilevarsi fatale da parte del Cremlino.

Vladimir Putin si è già espresso su un possibile invio di truppe Nato a Kiev, spiegando come questo rischi di portare a un conflitto globale. E su Stoltenberg: "Lo ricordo quando era primo ministro norvegese e ancora non soffriva di demenza...".

Biden pronto a "punire la Cina per forniture tecnologie a Mosca"

Non solo il via libera all'Ucraina di poter utilizzare armi Usa in Russia. Biden sarebbe pronto anche 'punire' la Cina per aver fornito tecnologia chiave a Mosca. Nonostante si parli di  componenti per la creazione di missili e armi ad alta tecnologia, quindi non dispositivi bellici completi, Washington starebbe valutando il modo di farla pagare a Pechino.

Il 22 maggio scorso, il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha affermato che "oggi posso annunciare che abbiamo le prove di cooperazione tra Russia e Cina nel campo delle armi utilizzate in Ucraina". Il titolare del dicastero di Londra ha spiegato che i dati dell’intelligence americana e inglese hanno confermato che "gli aiuti letali stanno già arrivando o arriveranno dalla Cina alla Russia, e da lì all'Ucraina".