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Kate Middleton, sospesi 3 impiegati della London Clinic accusati di aver spiato nella cartella della Duchessa

Secondo i tabloid inglesi i tre dipendenti della famosa clinica londinese, che ha visto recentemente anche Re Carlo III tra i suoi illustri pazienti, sarebbero stati individuati e sospesi, in arrivo ulteriori sorprese

22 Marzo 2024

Kate Middleton

FONTE: Lapresse

Proseguono spedite e a tutto tondo le indagini all'interno della London Clinic riguardanti il tentativo di accesso alla cartella di Kate Middleton, avvenuto durante il ricovero della Duchessa di Cambridge nella struttura. E, vista la vicinanza con la casa di Sherlock Holmes e l'importanza della paziente, non potrebbe essere diversamente. 

Kate Middleton, 3 operatori della London Clinic tentano di spiare le cartella: sospesi 

Gli accertamenti sarebbero già arrivati ad un punto di svolta e tre operatori della clinica risulterebbero indagati e già sospesi dal lavoro. La struttura sanitaria aveva comunicato l'avvio di un'indagine che, a quanto pare, avrebbe già dato i primi risultati con l'individuazione, da parte dello stesso nosocomio, di tre dipendenti che risulterebbero indagate. L'accusa è quella di aver tentato di accedere alle cartelle cliniche di Kate, durante la sua permanenza per quel problema addominale che l'avrebbe poi portata all'intervento. Il sospetto è che, il tentativo di trafugare informazioni sullo stato di salute della moglie di William, fosse poi legato all'intenzione di venderle ai media di tutto il mondo e guadagnare un bel pò di sterline.  

Anche Re Carlo III ricoverato nello stesso periodo

Nello stesso periodo di Kate si trovava ricoverato nella clinica anche  Re Carlo III a cui i medici, dopo l'intervento alla prostata, i medici gli avevano diagnosticato un tumore per il quale è attualmente in cura. Le sue cartelle cliniche non sono state trafugate essendo tutti a conoscenza del male del Sovrano. 

Il comunicato della London Clinic

La London Clinic ha rilasciato un commento su quanto accaduto, a parlare è l'amministratore delegato Al Russell: "Alla London Clinic siamo tutti consapevoli dei doveri personali, professionali, etici e legali che abbiamo quando si tratta della riservatezza del paziente. Siamo orgogliosi della cura e discrezione che miriamo a offrire a tutti i pazienti che ripongono la loro fiducia in noi ogni giorno. Disponiamo di sistemi per monitorare la gestione delle informazioni sui pazienti e, in caso di violazione, verranno adottate le appropriate misure investigative, normative e disciplinari. Nel nostro ospedale non c'è posto per quelli che tradiscono intenzionalmente la fiducia dei nostri pazienti e dei colleghi".

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