28 Dicembre 2023
Lee Sun-kyun non ha resistito alla vergogna che lo avvolgeva, e ha deciso di togliersi la vita. L'attore, noto per il suo ruolo in "Parasite", nei giorni scorsi è stato trovato inerme nella sua auto. La sua morte è giunta a seguito di un estenuante interrogatorio della polizia sudcoreana, durato ben 19 ore, focalizzato sul sospetto utilizzo di droghe.
Il 23 dicembre, Lee Sun-kyun aveva affrontato un'interrogazione in un Tribunale coreano riguardo all'accusa di aver fumato cannabis e sperimentato ketamina come rimedio all'insonnia. Le severe leggi anti-droga della Corea del Sud avrebbero potuto infliggere al talentuoso attore una condanna superiore a 5 anni di carcere, creando un vortice insostenibile per la sua psiche. Nel tentativo di dimostrare la sua innocenza, Lee Sun-kyun aveva persino richiesto di essere sottoposto al test della verità.
La tragica fine di Lee Sun-kyun si è consumata nel distretto centro-settentrionale di Seongbuk, dove l'attore è stato scoperto senza vita nella sua auto. Una mattonella di carbone sul sedile del passeggero suggerisce l'uso del monossido di carbonio come strumento per porre fine alla sua sofferenza. La scoperta di un messaggio a casa, che sembra un testamento, ha aggiunto un tetro epilogo a questa drammatica vicenda.
Le indagini iniziate ad ottobre, incentrate sull'uso presunto di marijuana e altre droghe, sembrano aver contribuito al declino di Lee Sun-kyun. Il pubblico e i media lo hanno affrontato come un criminale ancor prima del processo, aumentando la pressione mediatica che è diventata insostenibile per l'artista. La sua agenzia, Hodo e U Entertainment, ha chiesto rispetto per il defunto e ha esortato a evitare la diffusione di voci false e maligne.
Dopo le accuse di ottobre, la carriera televisiva e gli introiti pubblicitari di Lee Sun-kyun avevano subito un tracollo, aggravato dalle speculazioni su una presunta relazione extraconiugale. Le scuse rilasciate ad ottobre, in cui affermava di essere stato ingannato riguardo alle droghe, non sono state sufficienti a proteggerlo dalla spirale negativa della pubblica opinione e sembrano aver contribuito al suo tragico destino.
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