Elezioni Usa, duello tv DeSantis - Newsom: il repubblicano cerca il recupero su Trump, mentre il dem mette in ombra Biden

In Usa un duello tv sui generis, quello tenutosi tra il governatore repubblicano della Forida Ron DeSantis, ed il collega democratico della California Gavin Newsom. Sui generis perchè il dibattito trasmesso da Fox News, dal forte alone di campagna presidenziale, è stato condotto da un candidato ufficiale alla Casa Bianca (DeSantis) ed un politico che ufficialmente candidato alle elezioni di midterm del 2024 non è. Cosa questa che sembrerebbe confermare le crescenti voci che vedrebbero Newsom impegnato in una campagna ombra per soffiare lo studio ovale a Biden. Forse con l'appoggio dello stesso Partito Democratico, che ha stranamente deciso di indire il Congresso Nazionale (momento nel quale i partiti nominano il proprio candidato ufficiale alla Casa Bianca) a ridosso delle elezioni. Una scelta difficile da spiegare e che secondo alcuni servirebbe per proporre il nome di Newsom senza delegittimare la presidenza Biden attualmente in corso.

Usa, duello tv DeSantis - Newsom: i governatori di Florida e California si colpiscono senza esclusione di colpi

Le due anime dell'America, quelle che nella serata del 30 novembre si sono scontrate negli studi di Fox News ad Alpharetta, in Georgia. Da una parte, il progressismo statalista che strizza l'occhio alle correnti woke e spinge per un maggiore impegno americano sul palcoscenico del mondo del democratico Newsom, dall'altra il conservatorismo un po' nostalgico e favorevole ad un maggiore isolazionismo statunitense del repubblicano DeSantis. In mezzo ad un'ora e mezza di opinioni contrapposte ed attacchi reciproci, i nomi degli ultimi due presidenti, Trump e Biden, di cui entrambi i governatori vorrebbero essere successori. Senza tuttavia incontrare il favore dei primi, al momento apparentemente contrari ad averli, dei successori.

Molti i temi trattati: la visita di Xi Jinping in California (visita che ha visto Newsom assumere un ruolo centrale nell'organizzazione dell'incontro), la situazione sociale nei rispettivi Stati, la questione dell'accesso dei minori a terapie ormonali per l'affermazione di genere (fortemente criticate da DeSantis), l'epidemia di fentanyl che sta da mesi martoriando la California. Numerose le bordate da parte del democratico sul tema della situzione sondaggistica di DeSantis, non solo sempre più lontano da Trump, ma anche sempre più tallonato dall'ex governatrice della Carolina del Sud Nikki Haley, altra candidata alle primarie repubblicane. Da parte sua, invece, il governatore della Florida ha fatto leva sulla decadenza del Golden State sotto l'amministrazione Newsom, sottolineando i 750mila californiani "fuggiti" dallo Stato dal 2021 e confrontandoli con i 450mila trasferitosi, nello stesso periodo, nella penisola da lui governata. 

Nelle battute finali, quindi, i due hanno evidenziato, con un po' di ironica malizia, la linea tenuta durante l'intero dibattito. Ha affermato Newsom: "L’unica cosa che abbiamo in comune è che nessuno di noi due sarà il candidato del nostro partito nel 2024". Inutile dire che la frase ha acceso la fantasia di molti per quanto riguarda un'altra data, il 2028, quando volenti o meno Biden e Trump avranno lasciato campo libero. Da parte sua, invece, DeSantis tira in ballo la famiglia dell'avversario: "Stavo parlando con un tizio che si era trasferito dalla California alla Florida, e mi stava dicendo che la Florida è molto meglio governata, più sicura, con un bilancio migliore, tasse più basse, tutte queste cose, ed è davvero contento della qualità della vita. A proposito, è il suocero di Gavin Newsom". Fox News ha confermato l'acquisto di una villa di 3,3 milioni di dollari da parte del suocero del democratico a Naples, in Florida, nel marzo 2020.