Gaza, ospedali sotto pressione, combattimenti attorno all'al-Shifa, gli Usa avvertono Israele: "No ad una guerra lunga", Iran: "Inevitabile espansione del conflitto"

A Gaza si continua a combattere. Precisamente attorno all'ospedale al-Shifa dove Israele è convinta ci sia all'interno il "comando di Hamas" e a quello Rantisi. Sei civili sarebbero morti durante le operazioni. I miliziani avrebbero la loro base segreta proprio dentro i nosocomi della città dell'enclave palestinese. "Shifa è un grande ospedale, non piccolo, sotto si nascondono il leader di Hamas come Yahya Sinwar e altri comandanti senior, sia militari che politici", ha riferito in un interrogatorio un terrorista catturato dall'Idf. Intanto gli Usa si interrogano sulla durata della guerra. 

Gaza, ospedali sotto pressione, combattimenti attorno all'al-Shifa. Usa avvertono Israele

Proprio gli ospedali sono le strutture che più rischiano il collasso a Gaza. Manca la corrente e quindi i medici sono costretti a utilizzare anche lampade frontali e a volte la torcia dei cellulari. Anche l'al-Shifa pochi giorni fa era "senza elettricità, acqua e persino ossigeno, è molto difficile assistere i pazienti", affermava un medico.

Il direttore dell'al-Shifa ha dichiarato che parte della struttura è stata danneggiata da un attacco israeliano. All'interno ci sono rifugiati che cercano riparo mentre nei sotterranei ci sarebbe il centro di comando. I miliziani catturati da Israele nella giornata del 7 ottobre hanno riferito che lì si nasconderebbe Yahya Sinwar. L'ufficio del fratello del leader di Hamas è sotto controllo di Israele. Tensione alta in tutta la Striscia ma anche in Cisgiordania dove solo oggi sono stati effettuati 41 arresti, di cui 14 di Hamas.

Gli Usa hanno intanto lanciato il monito ad Israele: "Ha un tempo limitato per sradicare Hamas"

Iran: "Inevitabile espansione del conflitto"

Chi crede che questa guerra sarà tutt'altro che breve è l'Iran. "A causa dell'aumento dell'intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l'espansione della portata della guerra è diventata inevitabile", ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conversazione telefonica tenuta ieri con il suo omologo del Qatar, Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani.