Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Onu: "Raid israeliano su Jabalia crimine di guerra", Biden: "No al piano di Tel Aviv su trasferimento di massa dei palestinesi fuori dalla striscia di gaza come nel '48"

Secondo il presidente della Casa Bianca occorre una pausa umanitaria per permettere ai prigionieri di uscire

02 Novembre 2023

Onu: "Raid israeliano su Jabalia crimine di guerra", Biden: "No al piano di Tel Aviv su trasferimento di massa dei palestinesi fuori dalla striscia di gaza come nel '48"

Secondo l'Onu il raid da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. Infatti, secondo le fonti di Hamas riferite dalla stampa israeliana e palestinese, sarebbero 195 le vittime degli attacchi di Israele sul campo profughi di Jabaliya. Numeri spaventosi e "attacchi sproporzionati che potrebbero costituire un crimine di guerra", come ha scritto su X l'alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr). Intanto Joe Biden ha fatto sapere che il trasferimento di massa dei palestinesi fuori dalla Striscia di Gaza non è la soluzione più adatta e che serve una pausa umanitaria. 

Onu: "Raid israeliano su Jabalia crimine di guerra"

Secondo l'Onu il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. "Dato l'elevato numero di vittime civili e l'entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra", ha scritto l'Onu su X.

Ex funzionario Onu: "Gli attacchi israeliani costituiscono un genocidio"

“Le atrocità e gli attacchi israeliani contro Gaza, che hanno ucciso quasi 9.000 palestinesi nell'enclave assediata dal 7 ottobre, costituiscono un genocidio”. Parole di Craig Mokhiber, ex funzionario delle Nazioni Unite ed ex direttore dell'ufficio di New York dell'Alto Commissario per i diritti umani. Nella sua lettera di dimissioni, risalente allo scorso 28 ottobre, Mokhiber ha scritto che le azioni militari di Israele a Gaza sono un “genocidio da manuale” e ha accusato le Nazioni Unite di “non riuscire” ancora una volta ad agire. “Sono abbastanza fiducioso come avvocato per i diritti umani nel dire che ciò che vedo accadere a Gaza e oltre è un genocidio”. 

Joe Biden: "No trasferimento di massa dei palestinesi. Serve una pausa umanitaria"

Intanto è tornato a parlare Joe Biden. Il presidente americano ha fatto sapere che il trasferimento di massa dei palestinesi fuori dalla Striscia di Gaza non è la soluzione più adatta e che serve una pausa umanitaria"Una pausa significa dare tempo per far uscire i prigionieri", ha dichiarato il capo della Casa Bianca a margine di un evento elettorale in Minnesota. Una risposta arrivata dopo che un uomo dalla folla avrebbe urlato: "Come rabbino ho bisogno che lei chieda un cessate il fuoco adesso". Per togliere qualsiasi dubbio, l'ufficio stampa della Casa Bianca ha sottolineato che Biden si riferiva agli ostaggi.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x