12 Luglio 2023
Fonte Wikipedia
A Vilnius va in scena il solito patetico teatro, con il quale l'occidente a guida atlantista si finge la parte buona, il lato giusto della storia, quello che per definizione può giudicare gli altri e innalzare se stesso a guida spirituale dell'umanità verso la pace. Anche il governo italiano era presente, a recitare squallidamente la sua parte di passacarte dell'ordine imperialistico a stelle e strisce. In verità sulla questione dell'ingresso dell'Ucraina nella NATO non si è prodotta la decisione che in molti si attendevano, vale a dire l'immediato ingresso di Kiev nel patto imperialistico guidato da Washington. Si è ribadito quanto già detto da Biden, vegliardo e arcobalenico presidente della civiltà del dollaro. Kiev potrà entrare nella Nato solo quando la guerra con la Russia sarà terminata, dunque non immediatamente. Un'affermazione di grande rilievo, se si considera che viene ora apertamente ribadito che tra gli obiettivi della NATO vi è l'ingresso dell'Ucraina nelle proprie fila, ciò che già sapevamo e che anzi costituisce a ben vedere la ragione ultima di questa guerra.
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