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Elezioni in Turchia, Erdogan (49,4%) al ballottaggio con il filo occidentale Kemal Kilicdalogu (44,96%). Prima volta in 20 anni

Con il 90% di sezioni scrutinate, la coalizione di Erdogan sembra in testa. Sotto al 50% delle preferenze, però: per la legge turca, quindi, ballottaggio con il socialdemocratico Kemal Kilicdaroglu (44,96%) per il 28 maggio

15 Maggio 2023

Turchia, risultati delle elezioni deludenti per Erdogan. Sotto al 50%, si va verso il ballottaggio

Per la prima volta dalla sua prima salita al potere, il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan sarà costretto ad affrontare il ballottaggio, essendo sceso sotto al 50% delle preferenze alle elezioni presidenziali di domenica 14 maggio.

Erdogan sotto al 50% delle preferenze, si va verso il ballottaggio

Con oltre il 90% delle schede scrutinate, infatti, Erdogan ed il suo principale sfidante, il socialdemocratico Kemal Kiliçdaroglu, si staccano solo di poche unità percentuali e secondo la legislazione turca, nel caso nessuno dei candidati superi la metà delle preferenze, dovrà essere indetto un turno di ballottaggio, previsto per il 28 maggio.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/488388/turchia-urne-chiuse-presidenziali-parlamentari-incerto-voto.html

I primi dati ad urne chiuse indicavano il Presidente in carica al 58%, stime calcolate però sui risultati in arrivo dalle regioni centrali del Paese, nell’area anatolica, tradizionali roccaforti di Erdogan. Proprio questo calcolo “inquinato” dei risultati era stato motivo di critiche da parte dell’avversario Kemal. Il socialdemocratico ha infatti scritto su Twitter: “C’è una farsa in corso. Siamo in vantaggio noi. Non dormiremo stanotte, popolo mio”. A scrutini quasi conclusi, tuttavia, la coalizione di Erdogan sembra restare in testa, seppur non con lo stesso distacco delle previsioni iniziali.

Particolarmente alti i dati sull’affluenza, con circa il 90% degli aventi diritto che si sono recati a votare. Stando a quanto comunicato dal Consiglio Elettorale Supremo di Ankara, poi, tutte le procedure di voto si sono svolte con regolarità. Nella giornata di ieri anche i due principali candidati si sono recati alle urne, ciascuno secondo un’immagine in linea con il proprio programma politico. Erdogan, infatti, poche ore prima di recarsi con la moglie Emine a votare nel suo seggio di Ankara, si è fatto riprendere a pregare nella Moschea di Istanbul. L’avversario, invece, ha voluto negli stessi istanti essere al mausoleo del padre della patria e simbolo del laicismo dello stato turco, Kemal Ataturk, dove ha tenuto l’ultimo discorso della campagna elettorale.

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