Covid Usa, dall'11 maggio stop all'obbligo vaccinale per gli arrivi internazionali

Gli Usa dicono basta all'obbligo vaccinale contro il Covid per dipendenti federali e i viaggiatori internazionali che arrivano in aereo. Lo stop entrerà in vigore l'11 maggio come ha annunciato la Casa Bianca tramite una nota: "Oggi annunciamo che l'amministrazione porrà fine ai requisiti del vaccino Covid-19 per dipendenti federali, appaltatori federali e viaggiatori aerei internazionali alla fine della giornata dell'11 maggio, lo stesso giorno in cui termina l'emergenza sanitaria pubblica Covid-19". Una mossa che tra le altre cose permetterà a Novak Djokovic, non vaccinato, di poter partecipare allo Us Open.

Covid, Usa eliminano obbligo vaccinale per chi arriva dall'estero

Stop all'obbligo di vaccino Covid per entrare negli Usa. Un'abolizione che corrisponde alla fine dello stato di emergenza sanitaria che fu dichiarato nel gennaio 2020. Washington ha cominciato ad allentare le misure già lo scorso giugno, eliminando il requisito secondo cui le persone che arrivavano nel Paese per via aerea avrebbero dovuto risultare negative al test per il Covid, ma aveva mantenuto l'obbligo di vaccinazione per la maggior parte dei viaggiatori stranieri.

In una nota la Casa Bianca spiega: "L'obbligo di vaccinazione voluto dalla nostra amministrazione ha contribuito a garantire la sicurezza dei lavoratori della forza lavoro critica, compresi quelli nei settori dell'assistenza sanitaria e dell'istruzione, proteggendo se stessi e la popolazione intera. La stessa decisione è stata presa per alcuni viaggiatori internazionali per rallentare la diffusione di nuove varianti che entrano nel paese".

"Ma – ha aggiunto – mentre la vaccinazione rimane uno degli strumenti più importanti per promuovere la salute e la sicurezza dei dipendenti e promuovere l'efficienza dei luoghi di lavoro, ora siamo in una fase diversa della nostra risposta alla pandemia e queste misure non sono più necessarie". Lo scorso 11 aprile Joe Biden decretò la fine dell'emergenza Covid negli Usa tramite un disegno di legge che pose fine un mese prima di quanto previsto dall'amministrazione Usa, all'emergenza nazionale dichiarata a marzo 2020. A rimanere in vigore furono soltanto le restrizioni legate al flusso di immigrazione al confine con il Messico.