20 Febbraio 2023
Meloni-Zelensky, fonte: imagoeconomica
Giorgia Meloni anticiperà i tempi e sarà gara oggi e domani a Kiev. La premier che negli ultimi giorni si è dovuta fermare per l'influenza rinunciando anche a meeting importanti come la conferenza sulla sicurezza di Monaco volerà nella capitale ucraina per incontrare Zelensky: un incontro che si sarebbe dovuto verificare il 24 febbraio ma che invece complici le tensioni in maggioranza con Forza Italia sul tema ucraino è costretta a non poter rinviare. A riferire della questione è Reuters.
La premier è anche pronta ad aprire all'invio di caccia italiani a Kiev. Dovrebbero essere cinque quelli che la premier ha intenzione di fornire all'Ucraina, ben diversi dagli F16 che chiede Zelensky e che l'Occidente si rifiuta di inviare. Ma a patto di non essere i primi della lista dei "contributori", per ragioni di opportunità politica. Il presidente ucraino intervistato a reti unificate in Italia si è detto pronto a ricevere Meloni, che ringrazia per l'invio di armi e per aver contribuito a non cambiare la precedente linea che vigeva nel governo Draghi fatta di armi e sanzioni.
Dall’Italia "abbiamo ricevuto un pacchetto di aiuti, il che significa che il sostegno della premier Giorgia Meloni non è cambiato. Anzi, la ringrazio e la aspetto, so che sta arrivando", ha detto. Ma le tensioni nelle ultime settimane si sono allargate: complici le parole di Silvio Berlusconi su Zelensky e sull'Ucraina, rea di aver compiuto il primo passo nel conflitto. Parole da cui Palazzo Chigi ha preso le distanze e che hanno scomodato i vertici ucraini, i quali hanno accusato Berlusconi di essere "filo-putiniano".
L'obiettivo di Giorgia Meloni è anche quello di smarcarsi dall'asse franco-tedesco ma non rinunciando all'invio di armi. La premier che è stata esclusa dal recente vertice a Parigi potrebbe lanciare l'idea di una conferenza internazionale per la ricostruzione dell'Ucraina, che l'Italia intende ospitare. Uno degli argomenti sul tavolo della visita, e a cui si collega anche il recente incontro nella capitale ucraina con il ministro per lo Sviluppo economico Adolfo Urso e del presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
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