Russia, in vendita le cartine aggiornate con le conquiste in Ucraina. E Mosca chiama Roger Waters all'Onu

Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia sono già Russia. O almeno lo sono nelle nuove carte geografiche apparse in questi giorni nelle librerie di Mosca: atlanti del mondo, dell'Eurasia e della Russia aggiornati alle ultime annessioni della Federazione Russa, quelle in Ucraina. Le quattro regioni che segnano il confine orientale e sud-orientale del territorio amministrato dal governo Zelensky sono oggi infatti solo in parte occupate dalle forze di Putin, nonostante il referendum del settembre 2022 le abbia formalmente dichiarate bottino di Mosca. Sulle nuove mappe, infatti, il colore che riempie gli oblasti (i corrispondenti ucraini delle nostre regioni) di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia è lo stesso del resto del territorio della Federazione, a confermarne l'appartenenza.

Russia, in vendita le nuove cartine con le conquiste in Ucraina

Chi dovesse mostrare ancora dubbi, poi, rischia grosso. Alla Duma di Stato, la camera bassa dell'Assemblea federale russa, è infatti in corso di approvazione un disegno di legge contro chiunque metta in discussione l'"integrità territoriale del Paese" vendendo o mostrando cartine ritenute "estremiste" per il fatto di disconoscere la sovranità russa sulla Crimea e Sebastopoli, oltre che sulle quattro regioni di confine. La pena prevista per i trasgressori, ancora in discussione, potrebbe variare da 15 giorni di carcere a multe fino a 1 milione di rubli, pari a circa 14mila euro.

Londra, Zelensky da Sunak per nuovi regali: pronti più "missili a lunga gittata" per Kiev

Il premier ucraino ricevuto dall'omologo britannico a Downing Street. Dopo Londra volerà a Bruxelles ed intanto incassa nuovi regali

Russia, Mosca invita Roger Waters all'Onu

Accostato a questi provvedimenti, anche solo per la bizzarria della vicenda, stride non poco l'invito che il Cremlino rivolge a Roger Waters, uno dei fondatori della storica band rock Pink Floyd. Sarebbe intenzione del governo di Mosca portare Waters in veste di oratore alla prossima seduta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, da quanto emerge dal comunicato via Telegram di Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso l’Organizzazione mondiale. La richiesta, già inoltrata all'Onu, sarebbe motivata dalla volontà del Cremlino di porre l'attenzione, attraverso la presenza e l'intermediazione della rockstar, "sulle prospettive di una soluzione pacifica della crisi ucraina nel contesto della crescente fornitura di armi occidentali a questo Paese".