Afghanistan, assassinata in casa ex deputata Mursal Nabizada

Afghanistan, uccisa in casa ex deputata Mursal NabizadaAfghanistan, uccisa in casa ex deputata Mursal Nabizada, ex parlamentare afghana, è stata assassinata in casa sua da un gruppo di uomini armati. Era una delle poche politiche che non aveva voluto lasciare il Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. 

Afghanistan, Nabizada uccisa

Mursal Nabizada e la sua guardia del corpo sono state uccise nella sua abitazione a Kabul. Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nella sua abitazione intorno alle 3 del mattino, l'hanno uccisa al pian terreno nel suo ufficio insieme ad una guardia del corpo e ne hanno ferita una seconda, oltre al fratello. La terza guardia personale, secondo la polizia, è fuggita con gioielli e denaro.

Lei aveva 32 anni, era laureata in economia aziendale a Peshawar, nel vicino Pakistan, prima di tornare in Afghanistan. Nel 2018 era stata eletta come deputata alla Wolesi Jirga, la Camera bassa dell'Assemblea nazionale, per rappresentare Kabul. Aveva fatto parte della XVII legislatura, insediatasi nel 2019 quando al potere in Afghanistan c'era il governo sostenuto dall'Occidente e rovesciato dai talebani nell'agosto 2021.

Afghanistan, donne escluse dalle università: la nuova stretta dei Talebani all’emancipazione femminile

Un ulteriore passo indietro verso l’emancipazione delle donne afghane. Da quando i talebani sono tornati al potere, hanno introdotto una serie di restrizioni in materia di educazione femminile e comportamenti da tenere in pubblico, sino al divieto allo studio universitario "fino a nuovo ordine". Un'ideologia a cui si oppongono gli Usa, che condannano il divieto

Era stata membro della commissione parlamentare per la difesa e aveva lavorato presso un gruppo privato non governativo, l'Istituto per lo sviluppo e la ricerca delle risorse umane. Nei mesi scorsi i talebani avevano vietato alle donne di lavorare per ONG. Lei, comunque, aveva deciso di non abbandonare l'Afghanistan nonostante le fosse stato proposto. 

L'ex deputata Mariam Solaimankhil scirve su Twitter: "Una donna forte e schietta che rappresentava ciò in cui credeva, anche di fronte al pericolo. Nonostante le fosse stata offerta la possibilità di lasciare l'Afghanistan, ha scelto di restare e combattere per il suo popolo". 

Il capo della polizia, che ha dato la notizia, ha riferito che le indagini sono in corso e non ha risposto a domande su possibili moventi. Per ora nessuno ha rivendicato l'omicidio.