14 Aprile 2022
Fonte: Facebook
L’ho detto e lo ridico. La nostra è la miserrima epoca dell'alternanza senza alternativa: il non plus ultra del finto pluralismo, in cui i plurali sono tutti variazioni del medesimo. Che vinca la destra bluette o la sinistra fucsia, trionfa ugualmente il Partito Unico del capitale. Che appunto si occulta dietro la pluralità solo apparente. L'ordine neoliberale governa non i mercati, ma per i mercati: governance, non government. Sovrana è l'economia, rispetto a cui la politica diviene mera continuazione con altri mezzi. I tecnici spodestano i politici. La politica si muta in governabilità. Che è un altro modo per dire autogoverno dei mercati affidato alle cure dei tecnici, meglio se banchieri à la Draghi e à la Macron. Lo vediamo, oltretutto, nella vicenda della guerra d’Ucraina: non un solo partito che si opponga, non una forza che proponga un’altra visione delle cose. È l’apoteosi del partito unico del capitale, che è partito unico dell’imperialismo etico a stelle e strisce. Rispetto al quale, si sa, l’Italia e l’Europa sono colonie scevre di dignità. La verità è che viviamo nel tempo di una nuova geografia politica, non ancora chiara a tutti: alto vs basso, o – hegelianamente – signore vs servo. Destra e sinistra rappresentano egualmente l'alto (il signore), inscenando l'alternanza senza alternativa e il falso pluralismo. Occorre creare una forza del basso per il basso (del servo per il servo). Anzitutto ricategorizzando il reale dal punto di vista del basso: in questo caso, per dire no alla guerra, per difendere la Costituzione e l’interesse nazionale. Perché quella in Ucraina è una guerra che l’Italia sta combattendo per procura, per obbedire a Washington.
di Diego Fusaro
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