31 Marzo 2022
fonte: Instagram Naftali Bennett,
"Aprite gli occhi. Chiunque abbia la licenza di portare un'arma, questo è il momento di avere l'arma con sé". Ad affermarlo è Naftali Bennett, premier di Israele, che si rivolge ai suoi connazionali all'inizio della riunione di Governo per parlare e prendere misure sugli attentati terroristici che hanno sconvolto il Paese in questa ultima settimana. In particolare l'attenzione è tutta su quanto accaduto ieri a Bnei Brak, dove 5 persone hanno perso la vita. Il leader israeliano annuncia anche la formazione di un nuovo gruppo - chiamato "Brigata della Guardia di Frontiera" - che avrà degli incarichi "strategici".
Naftali Bennett - che al momento si trova in isolamento nella propria abitazione poichè positivo al Covid - fa sapere anche che l'esercito, le forze di sicurezza e la polizia "hanno aumentato in maniera significativa le loro operazioni di intelligence, in modo da raggiungere tempestivamente chi sta progettando di condurre attacchi". E ancora: "Abbiamo anche messo su una unità motociclista di risposta immediata: è stata questa ad eliminare il terrorista a Bnei Brak ieri sera", spiega.
Il premier israeliano continua poi affermando che il suo Paese sta fronteggiando "un'ondata di terrorismo omicida". "La mia direttiva quindi - prosegue Naftali Bennet - è di essere in contatto con chiunque abbia avuto legami precedenti con l'Isis, di andare da costoro e compiere qualunque azione sia necessaria, compresi gli arresti preventivi". Poi precisa: "Stiamo anche accelerando la raccolta di armi illegali nel settore arabo, che ha accumulato una quantità incredibile in molti anni. Ora ancora è il momento di fare piazza pulita".
Infine Bennett conclude la riunione elogiando "l'eroismo e il coraggio dell'agente Amir Khoury", il poliziotto 32enne arabo-israeliano cristiano che ha perso la vita nello scontro a fuoco con l'attentatore palestinese. "Lo ricorderemo per sempre", conclude il premier di Israele. Nell'attentato di Bnei Brak di ieri, martedì 30 marzo 2022, a perdere la vita sono state in tutto 5 persone: due vittime erano cittadini ucraini. Lo rende noto la polizia, la quale non fornisce però l'identità delle vittime. Quello che è noto è che i due giovani, 23 e 32 anni, erano seduti all'ingresso nel negozio a Bialik Street quando Diaa Hamarsheh, 26 anni, ha aperto il fuoco. Il militante della Jihad islamica è stato poi ucciso dalla polizia israeliana.
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