11 Febbraio 2021
Restano tesi i rapporti tra Usa e Cina, nonostante il cambio di guida alla Casa Bianca. Ieri, per la prima volta, il neopresidente americano Joe Biden ed il leader cinese Xi Jinping, si sono sentiti telefonicamente, come riportato dalla Casa Bianca. Il confronto tra i due presidenti ha riguardato in particolare la situazione di Hong Kong e la questione uiguri.
Biden, inoltre, ha ribadito la preoccupazione degli Stati Uniti, anche, per quello che riguarda quelle che lo stesso presidente Usa ha definito “pratiche economiche coercitive e scorrette" e per le "crescenti decise azioni" della Cina nella regione "anche nei confronti di Taiwan". I due leader hanno, quindi, affrontato le questioni relative alla pandemia del Covid-19, ai cambiamenti climatici e alla proliferazione degli armamenti. Biden ha sottolineato, infine, come la sua priorità sia proteggere la sicurezza, la prosperità, la salute e lo stile di vita dei e la cittadini americani.
Osservazioni che, di certo, non sono piaciute a Pechino. “Sono affari interni che riguardano la sovranità e l'integrità territoriale della Cina" ha ribadito il presidente Xi Jinping. Il presidente cinese, nel resoconto fatto dal Global Times, il tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, ha aggiunto che gli "Stati Uniti dovrebbero rispettare gli interessi fondamentali della Cina e affrontare tali questioni con prudenza".
Lo scontro tra Cina e Usa si risolverebbe in "un disastro per entrambi i Paesi", ha sottolineato Xi Jinping affermando che Cina e Usa "dovrebbero rispettarsi a vicenda". Xi, nel resoconto del network statale Cctv, ha sollecitato il ripristino di un meccanismo di dialogo con gli Stati Uniti al fine di gestire i dossier aperti e di prevenire "incomprensioni ed errori" di valutazione, invitando a un dialogo "costruttivo".
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