21 Gennaio 2021
Twitter (fonte foto Pixabay)
Bloccato l'account Twitter dell'ambasciata cinese degli Stati Uniti in seguito alla pubblicazione di un post che difendeva le politiche di Pechino nello Xinjiang. Secondo la piattaforma social, il post violava le regole contro la "disumanizzazione".
Nei giorni precedenti, l'ambasciata cinese (@ChineseEmbinUS) aveva pubblicato un post su Twitter in cui sosteneva che le donne di etnia uigura non fossero più "macchine per bambini", citando il giornale China Daily. Ma il tweet fu rimosso poco dopo e sostituito.
Non è la prima volta che Twitter decide di bloccare account: non molti giorni fa anche quello di Donald Trump - che contava 88 milioni di follower - era stato sospeso in seguito all'assalto al Campidoglio. La piattaforma social aveva chiesto all'ex presidente americano di cancellare alcuni tweet prima di ripristinarlo.
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