02 Dicembre 2025
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Fonte: Imagoeconomica
La Commissione europea ha erogato l'ottava rata del Pnrr all'Italia. Il Governo ha celebrato il risultato e ha annunciato di essere al lavoro sia per certificare il raggiungimento degli obiettivi per il conseguimento della nona rata, sia per ottenere la riallocazione di 14 miliardi di euro in fondi europei.
Il governo italiano ha annunciato di aver ricevuto l’erogazione dell’ottava rata del Pnrr da parte dell’Unione europea. Parte dei fondi, 3,1 miliardi di euro, sono sovvenzioni a fondo perduto. I restanti 9,7 miliardi di euro sono invece prestiti.
La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha commentato positivamente il risultato, sottolineando che il nostro Paese è tra quelli che hanno ottenuto più fondi in assoluto in Europa:
"L’approvazione da parte della Commissione europea del pagamento dell’ottava rata conferma che siamo in testa nell’attuazione del Pnrr. Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti, un risultato riconosciuto a livello europeo che dimostra la solidità del nostro impegno. Il Governo intende sfruttare questa occasione per realizzare cambiamenti strutturali duraturi: investiremo in riforme strategiche per rendere l’Italia più competitiva e capace di affrontare le sfide attuali".
L’ottava data del Pnrr è stata ottenuta grazie al raggiungimento di 32 obiettivi in totale posti dal programma Next Generation Eu. Tra questi lo sviluppo della telemedicina, la digitalizzazione della Guardia di Finanza e lo sviluppo di nuovi sistemi per il monitoraggio del rischio idrico. Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, ha commentato:
"La valutazione positiva dell’ottava rata conferma il puntuale rispetto dei tempi previsti per l’attuazione degli investimenti e delle riforme, con il trasferimento all’Italia di oltre 153 miliardi di euro complessivi dall’avvio del piano. Il lavoro continua per formalizzare anche la richiesta di pagamento connessa al conseguimento dei cinquanta obiettivi della nona rata".
Il governo si prepara quindi a presentare la domanda per la nona rata del Pnrr. Inoltre, l’esecutivo avrebbe in programma di chiedere la quinta revisione del piano, per ottenere la riallocazione di 14 miliardi di euro stanziati per opere che non saranno completate entro la data ultima fissata dalla Commissione: agosto 2026. Si tratterebbe della quinta operazione di questo tipo da quando il piano è stato approvato.
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