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EX ILVA, SPERA (UGL METALMECCANICI): “SITUAZIONE DELICATA, SERVE ULTERIORE IMPEGNO DA PARTE DEL GOVERNO”

12 Novembre 2025

EX ILVA, SPERA (UGL METALMECCANICI): “SITUAZIONE DELICATA, SERVE ULTERIORE IMPEGNO DA PARTE DEL GOVERNO”

Si è concluso l’incontro con il Governo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, durante il quale è stato presentato il piano per la decarbonizzazione del sito di Taranto.

Nel corso della riunione è stato annunciato il coinvolgimento di un operatore estero, incontrato lo scorso venerdì. A seguito di tale incontro, è stata avanzata una richiesta di ulteriori chiarimenti in merito alla manifestazione di interesse da parte dello stesso operatore.

Lo rendono noto Antonio Spera, Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici, Daniele Francescangeli, Vice Segretario Nazionale con delega alla siderurgia, e Vittoria Buccarini, componente della Segreteria Nazionale.

“Preoccupa fortemente la situazione dei lavoratori che saranno collocati in cassa integrazione. Dal 1° gennaio, con la fermata delle batterie di cokefazione, si arriverà a circa 6.000 lavoratori in cassa integrazione,” dichiarano i rappresentanti UGL. “Pur essendo prevista un’integrazione al reddito, la situazione resta estremamente pesante, poiché avrà ripercussioni anche sull’indotto, sugli appalti, sui trasporti e su tutto ciò che ruota intorno al gruppo ex Ilva.”

Inoltre, un futuro piano di decarbonizzazione con l’introduzione di forni elettrici comporterà un ulteriore impatto occupazionale, con un numero di esuberi non ancora quantificato, senza considerare i 1.700 lavoratori di Ilva in Amministrazione Straordinaria.

“Chiediamo un piano chiaro e condiviso,” sottolinea Spera, “che preveda investimenti concreti, numeri certi per l’occupazione e prospettive reali per il rilancio dell’ex Ilva, da costruire con il senso di responsabilità di tutte le parti coinvolte.”

Durante il tavolo è stato inoltre ribadito, su richiesta delle organizzazioni sindacali, che il Governo resta disponibile a valutare una partecipazione diretta dello Stato per rafforzare e garantire gli investimenti e la stabilità dell’assetto societario.

È stato infine ricordato il veto dell’amministrazione comunale di Taranto, che ha fatto venir meno una potenziale manifestazione di interesse per la realizzazione di un impianto destinato alla fornitura di gas.

“Ribadiamo – conclude la UGL Metalmeccanici – la necessità di un impegno concreto anche a livello europeo per la siderurgia, riconoscendo il lavoro che l’Italia sta portando avanti in seno alla Comunità Europea per il futuro del settore.”

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