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Tim, risultati 9 mesi con ricavi di gruppo a 10 mld (+2,3%) EBIDTA a 2,7 mld (+5,3%), confermate guidance, firmato contratto MVNO con Poste Italiane

Piergiorgio Peluso, rientrato nel Gruppo lo scorso 1° ottobre come advisor dell’Amministratore Delegato, assumerà la carica di Chief Financial Officer e di Dirigente Preposto dal 7 novembre

06 Novembre 2025

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Tim pubblica i risultati 9 mesi con ricavi di gruppo a 10 mld (+2,3%), l'EBIDTA a 2,7 mld (+5,3%). Vengono confermate tutte le guidance e viene firmato il contratto MVNO con Poste Italiane. Piergiorgio Peluso, rientrato nel Gruppo lo scorso 1° ottobre come advisor dell’Amministratore Delegato, assumerà la carica di Chief Financial Officer e di Dirigente Preposto dal 7 novembre.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi oggi sotto la presidenza di Alberta Figari, ha approvato l’informativa finanziaria al 30 settembre 2025. Il terzo trimestre dell’anno conferma il percorso di crescita intrapreso dal Gruppo, con un aumento dei ricavi e dei margini in linea con le attese grazie a un buon  andamento del business sia sul mercato domestico sia su quello brasiliano. TIM, sulla base dei risultati al 30 settembre 2025 e delle misure già intraprese nel periodo, si attende una netta accelerazione del percorso di crescita nell’ultimo trimestre dell’anno e conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’esercizio.

Risultati organici primi 9 mesi 2025

I ricavi totali di Gruppo ammontano a 10 miliardi di euro, in crescita del 2,3% anno su anno (+1,2% nel domestico a 6,9 miliardi di euro, +4,7% in Brasile a 3,1 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,0% anno su anno a 9,4 miliardi di euro (+1,9% nel domestico a 6,4 miliardi di euro, +5,2% in Brasile a 3,0 miliardi di euro);

In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta del 5,4% anno su anno a 3,2 miliardi di euro (+4,1% nel domestico a 1,6 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 1,6 miliardi di euro);

In netta crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 5,3% anno su anno a 2,7 miliardi di euro (+4,1% nel domestico a 1,5 miliardi di euro, +6,9% in Brasile a 1,2 miliardi di euro);

TIM Consumer ha registrato ricavi totali sostanzialmente stabili (-0,4% anno su anno) a 4,5 miliardi di euro, mentre i ricavi da servizi sono stabili a 4,2 miliardi di euro. In miglioramento i principali KPI: ARPU in netta crescita nel fisso e in leggero rialzo nel mobile, grazie anche alle attività di repricing effettuate che, da inizio 2025, hanno riguardato circa 4 milioni di linee fisse e circa 3,4 milioni di linee mobili. Inferiori alle attese gli effetti sul churn, che si mantiene stabile, con un saldo netto di linee legato alla mobile number portability (“MNP”) che si conferma neutro. Prosegue con successo l’implementazione della strategia legata alla Customer Platform, con l’aumento del 4,8% dei ricavi da servizi di TimVision. Alla fine del trimestre è stato lanciato anche il nuovo servizio TIM Energia powered by Poste Italiane, dedicato ai clienti retail, che ha ricevuto un’accoglienza positiva dal mercato.

TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 2,4 miliardi di euro (+4,4% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 2,2 miliardi di euro (+5,5% anno su anno), continuando a performare meglio del mercato di riferimento. Il Cloud si conferma la principale linea di business e quella a maggior crescita, con un aumento dei ricavi da servizi del 23% anno su anno, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale. Sale al 65% (+3 punti percentuali anno su anno) la percentuale di ricavi da servizi legata all’ICT, mentre è in leggero calo la connettività. In aumento la quota di ricavi generati dalle factories di Gruppo (+2 punti percentuali), con un trend previsto in ulteriore accelerazione. Il valore del portafoglio ordini è atteso in crescita a circa 4,0 miliardi di euro entro la fine dell'anno.

TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 3,1 miliardi di euro (+4,7% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 3,0 miliardi di euro (+5,2% anno su anno). L’EBITDA After Lease è pari a 1,2 miliardi di euro (+6,9% anno su anno), con un trend di crescita tendenziale che ha raggiunto il decimo trimestre consecutivo e che prosegue grazie alla spinta del segmento mobile e all’efficientamento dei costi. Nel corso dei nove mesi sono inoltre proseguite con successo le azioni di trasformazione volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico, con un beneficio di circa 130 milioni di euro all’EBITDA AL-CAPEX del periodo, pari al 65% del target dell’intero esercizio. Gli investimenti di Gruppo ammontano a 1,2 miliardi di euro, pari al 12,1% dei ricavi. L’ Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 30 settembre 2025 resta sostanzialmente stabile a 7,5 miliardi di euro2 e l’Equity Free Cash Flow After Lease del terzo trimestre3 è positivo per 0,1 miliardi di euro. Per l’ultimo trimestre dell’anno TIM prevede una generazione di cassa in linea con le indicazioni fornite al mercato per l’intero esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì preso atto della presentazione del management sulle sinergie con Poste Italiane. In particolare, sul fronte Consumer, oltre all’offerta TIM Energia powered by Poste Italiane, lanciata alla fine del terzo trimestre, è stato siglato il contratto di MVNO per PosteMobile, con la migrazione dei clienti attesa nel primo trimestre del 2026, e sono state avviate valutazioni su iniziative di cross selling per i clienti retail e SMB. TIM e Poste Italiane hanno inoltre siglato una lettera di intenti per la costituzione di una joint venture su servizi cloud basati su IA generativa e tecnologie open source, che ha come obiettivo consolidare il ruolo di leader nella digitalizzazione del Paese dei due Gruppi.

Come annunciato all’approvazione della relazione finanziaria semestrale, con la presentazione al mercato dei risultati al 30 settembre diverranno efficaci le dimissioni di Adrian Calaza da Chief Financial Officer del Gruppo, con conseguente revoca dalla carica di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e cessazione della qualifica di Key Manager. Il Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato esprimono il loro sincero ringraziamento e i migliori auguri per il futuro a Calaza, il cui contributo è stato decisivo nell’ottenimento di risultati tangibili che hanno gettato solide basi per il futuro del Gruppo. Dal prossimo 7 novembre Piergiorgio Peluso, rientrato nel Gruppo lo scorso 1° ottobre come advisor dell’Amministratore Delegato, assumerà la carica di Chief Financial Officer e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili di TIM S.p.A.. Peluso, che non detiene azioni TIM, si qualificherà come key manager.

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