02 Ottobre 2025
Roma, 2 ottobre 2025 - “Siamo lieti che la quarta edizione dell’International One Health Conference si sia svolta al Campus Bio-Medico. Questa iniziativa rafforza il nostro impegno nel promuovere una visione integrale della salute, capace di coniugare ricerca scientifica, innovazione, attenzione alla persona e all’ambiente”. Lo ha dichiarato Domenico Mastrolitt
“In questa cornice - ha continuato - presentiamo il progetto dell’Agri Hub, la prima infrastruttura hi-tech del nostro Social Green Masterplan. Si tratta di un’iniziativa innovativa, concepita per essere un laboratorio di idee e soluzioni concrete, dove natura, tecnologia e salute dialogano in modo virtuoso. L’Agri Hub si configura come un’infrastruttura aperta di ricerca per Enti, Istituzioni e stakeholder, uno spazio dinamico e inclusivo pensato per favorire sinergie, co-progettazione e la generazione di nuove conoscenze. Nasce con l’ambizione di diventare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la sperimentazione di pratiche agricole sostenibili, la promozione della biodiversità, la formazione di nuove competenze e la diffusione di una cultura della sostenibilità realmente inclusiva”.
Per il Direttore Generale Mastrolitto: “Il Social Green Masterplan rappresenta per il Campus Bio-Medico anche una vera e propria leva di rigenerazione territoriale e sociale. Con esso vogliamo imprimere una svolta significativa allo sviluppo del nostro territorio, mettendo al centro la persona, la cura dell’ambiente e l’innovazione responsabile. L’Agri Hub sarà un luogo di incontro e contaminazione tra ricerca, formazione, imprese e cittadini, favorendo la crescita di una comunità coesa, consapevole e orientata al benessere collettivo. La nostra visione di One Health, infatti, si fonda sull’idea che la salute umana sia inscindibilmente legata a quella dell’ambiente e degli ecosistemi. Per questo sentiamo la responsabilità di tracciare nuove strade, proponendo modelli di sviluppo che possano essere replicati e valorizzati anche al di fuori dei nostri confini. Vogliamo essere promotori di un cambiamento culturale che metta al centro la persona e il rispetto per la natura, con la valorizzazione delle risorse locali e l’innovazione tecnologica al servizio della comunità”.
“I risultati e le riflessioni che emergono da questo importante convegno - ha spiegato - saranno presentati in occasione della COP30, la trentesima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si terrà a novembre. È nostro desiderio - ha concluso - che il contributo del Campus Bio-Medico possa arricchire il dibattito internazionale e offrire spunti concreti per un futuro più verde, equo e sostenibile, nel segno di quella ecologia umana integrale che rappresenta la vera chiave di volta per il progresso della società e la tutela della salute globale”.
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