14 Maggio 2025
ACEA, nel primo trimestre 2025 ricavi a €1,1 miliardi (+8,8%) e EBITDA a €384 milioni (+7,6%); Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Acea, ha dichiarato: "Puntiamo sullo sviluppo dei business regolati, fulcro della crescita futura". il Gruppo prosegue il trend di crescita nel primo trimestre 2025, con performance solide in tutte le aree operative, e conferma le previsioni per il 2025, puntando sullo sviluppo dei business regolati per sostenere la crescita futura.
Il Consiglio di Amministrazione di ACEA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Barbara Marinali, ha approvato il Resoconto Intermedio della Gestione al 31 marzo 2025.
I ricavi consolidati ammontano a 1.102,6 milioni di euro, con un incremento dell'8,8% rispetto ai 1.013,5 milioni di euro del primo trimestre 2024. Tale crescita è stata influenzata anche dall'aumento dei prezzi sui mercati energetici, con una variazione del PUN pari al +50%. I ricavi derivanti dalle aree Acqua Italia, Reti, Illuminazione Pubblica e Ambiente ammontano a circa 600 milioni di euro, registrando un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L'EBITDA consolidato raggiunge 384,1 milioni di euro, con un incremento del 7,6% rispetto ai 356,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente e un aumento di circa il 7% rispetto all'EBITDA ricorrente del primo trimestre 2024 (360 milioni di euro), rettificato per considerare: l’applicazione retroattiva dell’aggiornamento tariffario MTI-4, contabilizzato nel terzo trimestre 2024 (+15 milioni), il consolidamento a patrimonio netto di AdF (-15 milioni), e gli eventi straordinari nell'area Ambiente (+3 milioni). Questo risultato positivo è stato trainato dal contributo di tutti i business. La suddivisione dell'EBITDA consolidato per area di attività è la seguente: Acqua Italia 51%, Reti e Illuminazione Pubblica 28%, Ambiente 4%, Produzione 4% e Commerciale 13%. In particolare, l'84% dell'EBITDA proviene dai business regolati, come Acqua Italia, Reti, Illuminazione Pubblica e Ambiente.
Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti sono aumentati del 3,4%, raggiungendo 195,1 milioni di euro. Questo incremento è in parte attribuibile all'aumento degli ammortamenti e delle riduzioni di valore, pari a 169,7 milioni di euro (+1,5%), dovuto agli investimenti effettuati e all'entrata in esercizio di beni precedentemente in costruzione, in particolare nelle aree Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica.
L'EBIT consolidato ammonta a 189,0 milioni di euro, con un aumento del 12,3% rispetto al primo trimestre 2024, nonostante l'incremento degli ammortamenti.
Gli oneri finanziari netti, pari a 32,4 milioni di euro, registrano una leggera flessione di 0,7 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2024. Al 31 marzo 2025, il costo globale medio del debito del Gruppo ACEA si attesta al 2,10%, sostanzialmente in linea con il 2,14% registrato al 31 marzo 2024.
L'utile netto consolidato ammonta a 98,0 milioni di euro, con un incremento dell'18,7% rispetto al primo trimestre 2024. L'utile netto ricorrente, esclusi gli effetti straordinari relativi al primo trimestre 2024 (l’applicazione retroattiva dell'aggiornamento tariffario MTI-4, +10 milioni, e gli eventi straordinari nell'area Ambiente, +2 milioni), aumenta di circa il 3%, grazie alla buona performance operativa che ha più che compensato la crescita naturale degli ammortamenti nei business regolati.
Il tax rate al 31 marzo 2025 si attesta al 31,7%, rispetto al 31,1% al 31 marzo 2024.
Nel primo trimestre del 2025, gli investimenti lordi realizzati dal Gruppo ammontano a 262,2 milioni di euro, con un incremento del 6,0% rispetto ai 247,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2024. Questi investimenti sono principalmente concentrati nei business regolati, che rappresentano il 92% del totale. Gli investimenti netti, al netto dei contributi, ammontano a circa 242 milioni di euro, in linea con il primo trimestre 2024.
La ripartizione degli investimenti lordi per area di business è la seguente: Acqua Italia 148,2 milioni di euro (di cui 128 milioni netti), Reti e Illuminazione Pubblica 84,2 milioni di euro, Ambiente 7,7 milioni di euro, Produzione 2,8 milioni di euro, Commerciale 14,7 milioni di euro, e altre aree (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects, Corporate) 4,6 milioni di euro.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo passa da 4.953,6 milioni di euro al 31 dicembre 2024 a 5.116,1 milioni di euro al 31 marzo 2025. L'aumento è principalmente dovuto alla variazione del capitale circolante e alla dinamica degli investimenti realizzati. Al 31 marzo 2025, il rapporto Net Debt/EBITDA LTM si attesta a 3,23x, stabile rispetto al valore di 3,18x del 31 dicembre 2024, confermando la solidità della struttura finanziaria del Gruppo. Il debito è composto per l'89% da strumenti a tasso fisso, con una durata media residua di 4,6 anni.
Si prevede un EBITDA in crescita del 2%/3% rispetto al 2024 restated, pari a 1.428 milioni di euro (l'EBITDA 2024 restated è calcolato al netto delle voci non ricorrenti, escludendo il contributo della rete AT e consolidando Acquedotto del Fiora con il metodo del patrimonio netto per l'intero anno). Gli investimenti totali sono previsti intorno a 1,6 miliardi di euro (di cui 1,2 miliardi di euro netti da contributi). Il rapporto Net Debt/EBITDA è atteso tra 3,4x e 3,5x.
“Nei primi tre mesi dell’anno è proseguito il percorso di crescita evidenziato nel 2024, come mostrano i risultati raggiunti nel periodo, a cui hanno contribuito tutte le nostre aree di attività” – ha dichiarato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Acea. – “Nel trimestre, il Gruppo si è impegnato, in particolare, nello sviluppo dei business regolati sui quali è focalizzata la crescita futura. I risultati conseguiti e la solida struttura finanziaria ci permettono pertanto di confermare la guidance per il 2025”.
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