Mps,nel Q1 2025 utile a €413 mln (+24%) e CET1 record al 19,6%; prosegue Ops su Mediobanca, "in linea con la tempistica"

Il Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto di 413 milioni di euro, segnando un aumento del 24,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (€333 milioni) e una crescita anche sul trimestre precedente (€385 milioni). Il risultato è sostenuto dalla tenuta dei ricavi, dal contenimento dei costi e dal contributo positivo delle imposte (€16 milioni) legato alla rivalutazione delle attività fiscali differite (Dta). L'Ops su Mediobanca procede "in linea con la tempistica".

I ricavi totali del gruppo si sono attestati a 1.007 milioni di euro, con una lieve flessione dello 0,5% rispetto al primo trimestre 2024. La banca ha registrato una crescita delle commissioni nette (+8,9%) e dei proventi della gestione finanziaria (+24,7%), che hanno in gran parte compensato la contrazione del margine di interesse (-7,5%), penalizzato dalla riduzione dei tassi e dal rialzo del costo della raccolta.

Indicatori patrimoniali ai massimi storici

Particolarmente significativo il rafforzamento patrimoniale. Il CET1 ratio fully loaded ha raggiunto il 19,6%, il valore più alto mai registrato dalla banca, con un buffer di capitale che si attesta a circa 890 punti base rispetto ai requisiti regolamentari di Tier 1. Questo risultato riflette anche una generazione organica di capitale superiore al miliardo di euro negli ultimi cinque trimestri.

Crediti in miglioramento e crescita dei mutui

Sul fronte commerciale, prosegue la crescita degli impieghi, con particolare slancio nei mutui concessi alle famiglie. La qualità del credito continua a migliorare: il rapporto tra crediti deteriorati netti e totale dei crediti rimane su livelli contenuti, confermando un trend positivo nella gestione del rischio.

Prosegue l’Ops su Mediobanca

Nel comunicato che accompagna i conti trimestrali, Mps conferma l’avanzamento dell’Ops su Mediobanca, annunciata lo scorso gennaio, dichiarando che l’operazione procede “in linea con la tempistica”. La banca aggiunge che il razionale industriale dell’operazione è potenzialmente coerente con l’iniziativa recentemente annunciata da Mediobanca su Banca Generali, ipotizzando un possibile scenario di riorganizzazione nel settore bancario italiano.