Leonardo, CdA vara nuova organizzazione con 2 Condirezioni Generali, Ungaro a Strategie e Innovazione e Galdaroni su sviluppo commerciale

Leonardo, il Consiglio di Amministrazione vara la nuova organizzazione con due Condirezioni Generali, Simone Ungaro alle Strategie e Innovazione e Carlo Galdaroni sullo sviluppo commerciale. Sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, il CdA ha approvato una profonda riorganizzazione dell’assetto aziendale con l’obiettivo di accelerare l’esecuzione del Piano Industriale presentato a marzo 2025 e garantire una politica di capital allocation coerente con lo sviluppo di lungo periodo del Gruppo.

La nuova organizzazione prevede la costituzione di due Condirezioni Generali: la prima, affidata a Carlo Gualdaroni, è dedicata allo sviluppo commerciale e al coordinamento dei programmi di business; la seconda, guidata da Simone Ungaro, si concentrerà su Strategie, Innovazione e Alleanze Strategiche. Inoltre, viene creata l’Unità Corporate Bodies & Institutional Affairs, affidata a Filippo Maria Grasso, responsabile della gestione integrata degli Organi Sociali di Leonardo S.p.A. e dei rapporti istituzionali, sia a livello nazionale che internazionale.

Tale struttura supera l’assetto precedente che prevedeva un’unica Condirezione Generale affidata a Lorenzo Mariani, il quale assumerà un nuovo incarico apicale all’interno del Gruppo, tornando nel frattempo alla guida di MBDA Italia in qualità di CEO, affiancato da Giuseppe Cossiga nel ruolo di presidente. Ungaro, già designato per una delle nuove Condirezioni Generali, è indicato anche come probabile membro del board europeo di MBDA.

La riorganizzazione mira ad accelerare il raggiungimento dei risultati legati alla crescita organica – in particolare l’aumento della capacità di esecuzione del backlog di ordini – e a rafforzare il posizionamento dell’azienda nel medio-lungo periodo, attraverso la crescita inorganica, una maggiore focalizzazione su alleanze strategiche, la definizione delle strategie di prodotto e lo sviluppo delle tecnologie digitali.